30 ottobre 2012

Riscoprendo Doisneau: interessanti riflessioni di Marco Pinna sul grande fotografo francese


Interessante riflessione di Marco Pinna, dal suo blog "Fuori Fuoco" del National Geographic Italia, riguardo il grande fotografo Robert Doisneau in occasione della grande mostra fotografica ospitata in questi mesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Leggi l'articolo dal blog di Marco Pinna "Fuori Fuoco"
Il sito ufficiale di Robert Doisneau

29 ottobre 2012

Kodak rilascia la sua app gratuita per iPhone con la guida a tutte le sue pellicole professionali ancora prodotte


Dall'app store e' possibile scaricare una nuova app appena rilasciata da Kodak che consiste in una specie di brochure digitale di tutte le pellicole professionali ancora prodotte dalla Kodak. Di ogni pellicola vengono descritte le caratteristiche e i formati in cui viene ancora prodotta da Kodak.

Per ciascuna pellicola, tramite l'app, e' possibile individuare il posto piu' vicino dove acquistarla e addirittura il laboratorio piu' vicino dove portarla a sviluppare.

Giusto per confondere ancor di piu' le idee a coloro che pensano che la Kodak ha chiuso e che le pellicole per la fotografia analogica non sono piu' reperibili sul mercato... :-)

Il resto della notizia
L'app dallo store della Apple

Disponibile online Square Magazine numero 3.3


Da qualche tempo e' disponibile per la consultazione online gratuita il nuovo numero di Square Magazine.

Il nuovo numero contiene fotografie dei seguenti autori: Victoria Ryan, Angelica Dass, Eva Stenram, Vincent Pruchon, Laurent Chehere, Franck Doussot, Nathalie Daoust, Shuji Hiramatsu, Lionel Albino.

Il pdf e' scaricabile da issue.com in inglese-francese o tedesco-spagnolo.

Da qui e' possibile leggere il nuovo numero

26 ottobre 2012

Festival Fotografia. Un bilancio, guardando a risultati e budget - Intervista a Marco Delogu


Edizione dedicata al lavoro, questa del Festival Fotografia di Roma. Che si avvia alla conclusione, con l’ultimo weekend per approfittare delle tante mostre.

Questa e' l'intervista a Marco Delogu, deus ex machina del festival, dove viene fatto un primo bilancio dell'edizione di quest'anno che sta' per concludersi.

Leggi l'intervista a Marco Delogu
Il sito ufficiale del festival internazionale della fotografia di Roma

Affordable Art Fair Roma, s.t. foto libreria galleria espone allo stand F10


Alla prima edizione romana di AAF - Affordable Art Fair -la fiera d’arte contemporanea  che si rivolge ai collezionisti di tutte le tasche, in programma al MACRO Testaccio dal 26 al 28 ottobre, s.t. foto libreria galleria sarà presente con un stand capace di accogliere la varietà di linguaggi, nomi, progetti, che caratterizza lo spazio di via degli ombrellari.

A parete verranno esposti i lavori di due autori recentemente presentati in galleria: Mario Carbone, un maestro della fotografia e del cinema documentario e il giovanissimo Giorgio Di Noto, che ha da poco conquistato il prestigioso Premio Pesaresi con The Arab Revolt.

Fra gli artisti e i fotografi che hanno già collaborato con la galleria, figurano anche Elisa Abela, Eleonora Calvelli, Lorenzo Castore, Maurizio Cogliandro, Tano D’Amico, Marco Delogu, Franco Mapelli, Salvatore Puglia, Corrado Sassi, Olivier Thebaud, Andrea Tonellotto.

Un ruolo di primo piano, nell’identità di s.t. foto libreria galleria e nell’offerta ad AAF è rappresentata dall’universo delle immagini anonime, dal lavoro di recupero e riallestimento delle foto originali del passato: non dunque opere di un singolo artista, ma immagini orfane, riconducibili a una molteplicità di pratiche extra-artistiche (amatoriali ma anche professionali) della fotografia del Novecento, presentate sotto il nome AA.VV. - Anonimo: dalle istantanee di famiglia al ritratto in studio; dal voyeurismo amatoriale alla documentazione sociale; dagli album di viaggio anonimi ai cataloghi di auto-promozione aziendale.

Oltre a valorizzare singoli scatti di varia provenienza, lo stand ad AAF ripropone alcuni dei progetti curatoriali ed espositivi su fondi fotografici omogenei, già sviluppati dalla galleria: da POP SHOW (una curiosa collezione di foto sul cinema del passato ricolorate a mano) a Useful Portraits (nato dalla riscoperta e dall’abbinamento delle immagini di un fotografo di paese, Tin Piernu, attivo a nell’estremo nordest del Friuli, e quelle dell’indiano Cithra Studio); da BOX 02 (un archivio di foto riconducibili all’esperienza di un ignoto dilettante-voyeur che ha ritratto con costanza e dedizione, fra gli anni ‘60 e ‘70, le donne che incrociava), fino a No men at work, la mostra sul lavoro invisibile presentata da s.t. nell’ambito del Festival Fotografia.

In occasione di Affordable Art Fair, s.t. ospita inoltre i lavori di Andrea Attardi, Federico Ciamei, Paola Serino, e presenta la prima volta al pubblico Veronica Della Porta, a cui verrà prossimamente dedicata una personale in galleria. Oltre agli autori proposti a parete, negli espositori e negli gli album di foto dello stand F10 diAFF, sarà possibile scoprire diversi altri grandi fotografi, le cui stampe vintage figurano nelle collezioni di s.t. foto libreria galleria: da Mimmo Jodice a Don McCullin. A completare l’identità e l’offerta dello stand, i libri, con un’attenzione privilegiata all’editoria indipendente romana specializzata in fotografia e arte contemporanea.

Presso MACRO Testaccio - La Pelanda
Piazza O. Giustiniani, 4 Roma
Venerdì 26 ottobre 12:30-22:30
Sabato 27 ottobre 12:30-21:30
Domenica 28 ottobre12:30-20:30


Il resto della notizia
Altre informazioni e il prezzo del biglietto

25 ottobre 2012

E' morto a 94 anni Wilhelm Brasse: fotografo ad Auschwitz e prigioniero nel campo di concentramento


Il fotografo polacco Wilhelm Brasse è morto martedì 23 ottobre all’età di 94 anni.

Divenne molto conosciuto per essere stato il “fotografo di Auschwitz” durante la Seconda guerra mondiale, quando fu internato con migliaia di ebrei ed altri deportati nella rete dei campi di concentramento e di sterminio organizzati dal regime nazista in Polonia.

Nel corso dei suoi quasi cinque anni ad Auschwitz fotografò oltre 40mila prigionieri, e la sua storia ha ispirato esposizioni fotografiche e ricostruzioni storiche, compreso il documentario di discreto successo “Il ritrattista” (“Portrecista”), trasmesso nel 2006 dalla televisione pubblica polacca.

Finita la guerra, Brasse tornò a casa dove provò a riprendere il lavoro di fotografo, ma non ce la fece. Dopo aver passato anni costretto a fotografare persone che nella maggior parte dei casi sarebbero morte nelle camere a gas, si rese conto di provare una certa repulsione per l’obiettivo e di essere incapace di non pensare a tutti i visi che aveva inquadrato. Lasciò perdere la fotografia e cercò di andare oltre, aprendo un salumificio.

Il resto della notizia e il trailer del documentario
Altre informazioni

"La natura della notte": fotografie di Marco Delogu in mostra presso la galleria "Il Segno"


Il nuovo lavoro di Marco Delogu “La natura della notte” sono fotografie realizzate nelle notti di luna piena, dove il soggetto è la luce che illumina la natura e gli oggetti, riuscendo a captare ogni singola ombra e sfumatura.

Accompagnato dai testi di Francesco Zanot, questo lavoro è uno sguardo intenso che abbraccia zone in apparenza oscure rivelando, con una luce misteriosa, la grandezza della natura nella luminosità della notte.

"Fotografare la notte significa liberarsi da due pregiudizi. Innanzitutto si deve tenere presente che la notte non agisce come un intermittente programma di accecamento capace di togliere la vista a chiunque, ma possiede al contrario una propria luminosità. Non sarebbe altrimenti possibile svolgere l'operazione che dà il nome alla fotografia: scrivere con la luce..."

Galleria il segno
Via Capo Le Case 4, Roma

Fino al 20 novembre 2012
Orari 10:30-13:00/17:00-19:30
Chiuso sabato pomeriggio, domenica e lunedi mattina


Articolo di "La Repubblica" con galleria di foto
Il sito della galleria "Il Segno" che ospita la mostra
Altre informazioni sul progetto dal sito dell'autore Marco Delogu

24 ottobre 2012

AttiViaggio Fotografico in Burkina Faso a cura dell'organizzazione umanitaria "Bambini nel Deserto"


Su richiesta di Margherita Mansuino (Direttore Tecnico e Responsabile settore "Viaggi Solidali" dell'Organizzazione Umanitaria "Bambini nel Deserto") diffondiamo questa iniziativa di solidarieta' in Burkina Faso.

"Bambini nel Deserto" organizza viaggi solidali con lo scopo di sostenere la piccola economia dei luoghi visitati e per supportare i progetti dell’organizzazione, che puntano a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni sahariane e saheliane.

L’AttiViaggio è una particolare tipologia di viaggio inventata da "Bambini nel Deserto", che permette ai viaggiatori, o attiviaggiatori, di conoscere i suoi progetti in modo attivo. Non ci si limita ad osservarli passivamente, ma si diventa parte di essi partecipando a laboratori o attività al loro interno.

Il presente AttiViaggio ha qualcosa in più: è un AttiViaggio Fotografico.

Verrà realizzato un corso di fotografia itinerante, che comporrà il viaggio in fitti momenti dedicati alla fotografia, sia a livello teorico sia, e soprattutto, a livello pratico. Il corso è aperto a tutti coloro che desiderano farlo, ma non è obbligatorio. Si modulerà a seconda delle capacità di ognuno e si dividerà principalmente in due livelli: Corso base e Corso di reportage di viaggio.

Prima della partenza, tramite un incontro fisico o tramite videoconferenza per chi non potrà partecipare di persona, gli attiviaggiatori faranno conoscenza del fotografo Max De Martino, che presenterà il corso. Nello stesso momento sarà effettuato il rilevamento del livello tecnico dei partecipanti, per adeguare il linguaggio.

AttiViaggio Fotografico in Burkina Faso
Dal 29 dicembre 2012 all'8 gennaio 2013
Chiusura iscrizioni 15 Novembre 2012


Informazioni dettagliate sull'iniziativa umanitaria

Mostra fotografica "William Klein. Contacts" presso l'Ambra Gallery del Teatro Ambra alla Garbatella


Inaugura il 23 ottobre alle 19 la mostra "William Klein. Contacts" presso lo spazio Ambra Gallery del Teatro Ambra alla Garbatella a Roma.

La mostra, prodotta e curata da Contrasto in collaborazione con il Teatro Ambra alla Garbatella, resterà aperta fino al 6 gennaio.

Un foglio di provini a contatto contiene sei strisce di immagini, ognuna con 6 pose, per un totale di 36 fotografie scattate a un 125° di secondo. Queste frazioni di momenti rimangono lì, sulla carta, ed è all’autore che spetta il compito più complicato, per molti il vero gesto creativo: la scelta.

Scegliere la foto buona, quella che racchiude il senso di una visione, di un lavoro, di un progetto; diventare un fotografo consapevole significa proprio questo.

Per William Klein scegliere le foto all’interno dei suoi fogli di contatti è diventato negli anni un progetto artistico definito.

Evidenziate con tratti di colore, forti tinte acriliche che ne sottolineano l’importanza, Klein ha saputo rendere le foto dei “contatti dipinti”, ingrandite a dismisura, dei veri pezzi unici, immagini che racchiudono il senso della visione di questo maestro della fotografia e insieme il gesto dell’artista, la sua concezione della vita come un flusso inarrestabile di immagini, suoni, rumore e danza. Una raccolta di immagini che mescolano pittura e fotografia dovuta all’invenzione e al genio artistico di Klein, poliedrico, che ha saputo inventare ancora una volta una nuova modalità espressiva, usando due dei linguaggi a lui più congeniali.

La mostra William Klein - Contacts  presenta una serie di immagini del grande fotografo-artista americano, ognuna “segnata” da colori sgargianti, fatti “sgocciolare” sugli ingrandimenti fotografici per testimoniare la scelta d’autore. Sono foto che raccontano la vita dell’artista, il suo sguardo sulla città (da New York a Roma, Parigi, Mosca e Tokyo), sull’universo della moda, sul cinema e sul mondo. Uno sguardo rapido, ironico, tagliente come una lama, a volte tenero e sorprendente e mai, veramente mai, banale.

Presso Ambra Gallery
Teatro Ambra alla Garbatella
Piazza Giovanni da Triora 15, roma
Dal 24 Ottobre 2012 al 6 Gennaio 2013


Il resto della notizia

23 ottobre 2012

Intervista a Tommaso Protti, vincitore di Fotologgendo 2012, a cura di Massimiliano Tempesta del Collettivo WSP


Tommaso Protti è nato a Mantova nel 1986 e cresciuto a Roma. Il suo interesse per i problemi sociali lo ha portato ad ottenere una laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Roma Tre nel 2010, e poi – in fotografia.

Nel 2011 si trasferisce a Londra dove consegue un Master in fotogiornalismo e  fotografia documentaria presso l’Università di Londra / London College of Communication Arts.

Ha lavorato in Italia e nel Regno Unito su una serie di storie, in Francia, su un progetto sui migranti clandestini e in Turchia per un progetto sulle risorse idriche, progetto con cui si aggiudica il primo posto al premio Fotoleggendo 2012.

Attualmente vive a Roma ed è impegnato nella realizzazione di un progetto a lungo termine che documenta la regione sud-orientale dell’Anatolia.


Leggi l'intervista dal sito del collettivo WSP
Il sito ufficiale di Tommaso Protti

22 ottobre 2012

Lomography Belair X 6-12, nuova fotocamera analogica medio formato


Certo, il mondo della fotografia ha preso un'altra strada e ora si scatta prevalentemente in digitale, ma a quanto sono rimasti fedeli alla pellicola, oppure vogliono misurarsi con essa, Lomography propone una nuova macchina fotografica analogica medio formato.

Con la Lomography Belair X 6-12 è possibile scattare in tre doversi formati: il 6x9, quello quadrato che ha reso celebri Hasselblad e Rollei, il 6x6 e, infine, il panoramico 6x12.

La macchina permette di cambiare l'obiettivo. Ce ne sono due disponibili: un grandangolo 58 mm e lo standard 90 mm. Il funzionamento è semiautomatico, a priorità di diaframmi. E' presente la classica slitta per l'impiego di un flash.

Lomography Belair è offerta in tre versioni; City Slicker, Jetter e la più "trendy" Globetrotter, che vanta un rivestimento a effetto pelle di rettile.

Le macchine si possono acquistare direttamente dallo shop del sito di Lomography.
Prezzi di listino per i kit macchina + due obiettivi tra 249 e 349 euro. se si approfitta, però, dell'offerta di lancio, si risparmia un bel 30% e si porta a casa la City Slicker con 174,30 euro.


Il resto della notizia
Altre informazioni direttamente dal sito Lomography

Intervista a Giorgio Di Noto, il fotografo che ha immortalato la Primavera araba. Da casa sua


Non è mai stato in Nord Africa. Eppure il progetto che lo ha visto vincitore del Premio Pesaresi 2012, assegnato nel 21 esimo Si Fest di Savignano sul Rubicone, racconta la primavera araba.

Non è un fotoreporter e soprattutto non è attratto da quel filone fotografico che presuppone l’hic et nunc. Ventiduenne, studente di filosofia, Giorgio Di Noto è un fotografo proiettato alla sperimentazione e alla mescolanza di linguaggi differenti.

“Ho guardato e studiato su internet centinaia di video, selezionando singoli fotogrammi che ho poi reinquadrato e fotografato dal monitor del mio computer con una macchina Polaroid”.

Una ricerca durata diversi mesi, alla fine della quale ha preso forma The Arab Revolt. Un lavoro composto da trenta istantanee, che pongono l’accento sul ruolo determinate che hanno svolto i social network durante una delle pagine più significative della storia contemporanea. Frammenti di fatti e persone che nel frastuono mediatico di quei momenti concitati, son divenuti fermo immagine utile per la continuità della memoria.

Nell’ambito di Fotoleggendo 2012, s.t. foto libreria galleria ospiterà la prima personale del giovane artista. La mostra, a cura di Fabio Severo, sarà inaugurata a Roma lunedì 22 ottobre.

Presso s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari, 25 Roma
Inaugurazione lunedì 22 ottobre, ore 19:00
fino al 22 novembre 2012 (dal lunedì al sabato 10:30-19:30)


Leggi l'intervista a Giorgio di Noto
Altre informazioni sulla mostra

19 ottobre 2012

Galleria Gallerati presenta "Woman at Work" mostra fotografica di Arianna Sanesi e Claudia Corrent, a cura di Valentina Isceri


Arianna Sanesi, attraverso degli scatti documentaristici, presenta Lu. Diminutivo affettuoso di Ludmila, è un work in progress sulle donne che arrivano in Italia dai paesi dell'Est per garantire alla propria famiglia d'origine un futuro migliore e rientra nel più complesso progetto Homecoming del collettivo MICRO: storie d’immigrati che rientrano nel proprio paese d’origine per le vacanze.

Claudia Corrent, in un bellissimo atto di esecuzione programmata, "flashia" sulla vita e speranza di occupazione futura, da parte di giovani stranieri, fornendoci una sorta di libretto anagrafico o libretto di lavoro delle proprie ambizioni. I dittici ritraggono adolescenti tra i 14 e i 19 anni, studenti della scuola professionale di Bolzano. Tra di loro si contano anche diversi stranieri, dalla Macedonia al Pakistan fino alla Serbia. Proprio come la vecchia consuetudine, che prevedeva la trascrizione nel libretto di lavoro e distingueva l'impiegato di concetto dall'impiegato di complemento, Vorrei registra l’atto espositivo di una metodologia (le annotazioni dei soggetti fotografati) al primo approccio alla vita “laburista” problematizzando il sistema di cui si è parte.

“Da sempre e nell’immaginario collettivo, il concetto di lavoro pone una profonda frattura di genere. Non solo. Il lavoro, per definizione, è quella forza, unita alla consapevolezza di sé, che permette di realizzare la propria natura potenziale, portando a termine compiti etici che possano fornire un beneficio spirituale e morale a se stessi, all’ambiente sociale e naturale. Benché questa dimensione etica sia fortissima e preponderante nell’uomo, nell’attuale periodo di crisi strutturale che stiamo attraversando, a volte si traduce in un’aperta e indignata condanna verso la recente cristallizzazione dello status di dis-occupazione. In questo binomio femminile, le autrici utilizzano la fotografia e le arti visive come attivatori emozionali tra i più efficaci nella comunicazione interpersonale dove non esistono seduzioni estetiche: non c’è incomunicabilità e non ci sono vari piani di senso; non ci sono generi né vettori. Solo momenti di orizzontale consapevolezza. Benchè il vocabolario dello sguardo indichi come intima una visione verso l’oggetto osservato a una distanza di 40 cm, come personale quella dai 40 ai 120 cm e come sociale quella oltre i 120 cm, l’atto fotografico di queste donne è inteso come un campione di prelievo dalla realtà. Oltre l’estetizzazione diffusa del lavoro e quindi del reale qui rappresentato, vince lo sguardo calloso delle donne che lavorano con la fotografia e che attraverso questo linguaggio riescono a raccontare il lavoro di altre donne, in un’ottica a specchio.” - Valentina Isceri

Presso la Galleria Gallerati
Via Apuania 55, Roma
Dal 20 ottobre al 9 novembre 2012
Inaugurazione: sabato 20 ottobre 2012, ore 19.00-22.00

Altre informazioni dal sito del Festival della Fotografia di Roma
Il sito della Galleria Gallerati

"Anonymous" mostra di foto trovate per caso in soffitte e mercatini dell’usato, presso WSP Photograhy


Anonymous presenta una serie di fotografie trovate per caso in soffitte polverose e mercatini dell’usato tra le strade di Roma e scattate da persone che – forse – non hanno mai raggiunto, né ricercato il successo. “Dilettanti moderni”, come li definisce una delle buste per negativi, che hanno visto nella fotografia un mezzo per esprimere la propria visione del mondo, la propria creatività, o semplicemente documentare la propria vita quotidiana e costruire la memoria di sé. Anonymous intende dare valore ai tanti fotografi rimasti anonimi, le cui immagini spesso rimangono chiuse in un cassetto, dimenticate dal passare del tempo e dall’oblio delle vite familiari, se non distrutte o disperse. Questi oggetti ritrovati costituiscono piccole tracce del passato, sguardi a volte sfuggenti, altre volte attentamente costruiti, su un mondo ormai scomparso, ma che ci riporta alle radici della nostra contemporaneità.

Le immagini esposte ci ricordano quanto sia stata importante la fotografia per la costruzione dello status sociale della media e alta borghesia, così come delle gerarchie razziali e di genere proprie delle conquiste coloniali, e per la documentazione della vita al fronte dei tanti soldati che portarono con sé una macchina fotografica. L’accuratezza dell’immagine, la proporzione degli spazi e dei volumi che caratterizzano alcuni degli scatti, rappresentano anche un invito a mettere in discussione l’esistenza di un rigido confine tra la fotografia professionale e quella dilettantistica.

A cura di Elisabetta Bini, Mariella Boccadoro e Alessandra Quadri
Stampe manuali su carta baritata di Samantha Marenzi

Presso WSP Photography
Via Costanzo Cloro 58, Roma
Inaugurazione + Incontro Sabato 20 ottobre ore 19:00
Fino al 16 novembre
Tutti i giorni tranne martedi e domenica dalle 19:00 alle 00:00


Il resto della notizia dal sito ufficiale di Fotoleggendo
Altre informazioni dal sito di WSP Photography

18 ottobre 2012

Magazine "Unless you will" numero 23 disponibile online


Da qualche giorno e' disponibile (per il download gratuito in formato PDF) il numero 23 della rivista di fotografia "Unless you will" fondata e curata da Heidi Romano.

In questo nuovo numero sono presentati i lavori dei seguenti autori: Jacqueline Ball, Ron Jude, Michela Heim, Kate Robertson, Takeshi Shikama.

Di particolare interesse le stampe al platino di Takeshi Shikama, che per essere apprezzate dovrebbero essere viste dal vivo.

Leggi il nuovo numero

Al Chiostro del Bramante una mostra dedicata a Stanley Kubrick fotografo


Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale. Al Chiostro del Bramante, dal 19 ottobre al 25 novembre 2012 eccezionalmente per solo un mese vengono presentati i sorprendenti ed intriganti lavori fotografici di un giovanissimo Stanley Kubrick, talento inesplorato di uno dei più grandi geni cinematografici del dopoguerra regista di Lolita, Arancia Meccanica, Eyes Wide Shut. Kubrick realizzò questi scatti, tra il 1945 e il 1950 quando a soli 17 anni viene assunto da Look Magazine, una fra le più importanti riviste U.S.A. per documentare la vita quotidiana nell’America dell’immediato dopoguerra, attraverso le storie di celebri personaggi come Rocky Graziano o Montgomery Clift, le inquadrature contraddittorie di una New York in corsa per diventare la nuova capitale mondiale, o della giovane borghesia universitaria della Columbia University.

La mostra, approfondisce la conoscenza di questo intenso periodo che solo da poco le ricerche hanno consentito di scoprire. Fino a pochi anni fa infatti, Kubrick fotografo, non era noto altro che per le illustrazioni degli articoli pubblicati. Nella mostra si indaga quindi un aspetto finora poco conosciuto della carriera del regista americano, rivelando il suo modo di fare fotografia, una delle passioni che Kubrick, ancora minorenne, ereditò dal padre (l’altra sono gli scacchi), ma che si esaurì nel breve volgere di un quinquennio. La prima fotografia viene pubblicata il 26 giugno 1945 e ritrae un edicolante affranto per la morte di Roosevelt, un’immagine che affascinerà cosi tanto gli editors di Look da offrire al fotografo dilettante la possibilità di entrare nello staff della rivista come fotoreporter.

Oltre 160 fotografie stampate dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museum of the City of New York che custodiscono un patrimonio ancora sconosciuto di oltre 20.000 negativi di Stanley Kubrick, giovanissimo. Un’occasione per conoscere le radici della creatività di colui che sarebbe diventato un fotografo di prima grandezza, se non avesse improvvisamente lasciato il suo lavoro per girare il film Paura e desiderio (1953), primo lungometraggio di una straordinaria avventura da regista. 

Presso gli Spazi museali del Chiostro del Bramante
Arco della Pace 5, Roma
Dal 19 Ottobre al 25 Novembre 2012
Tutti i giorni dalle 10 alle 20.00
(la biglietteria chiude una ora prima)

Il resto della notizia

17 ottobre 2012

Witness Journal numero 52 disponibile per la lettura online


In questo numero:

No-Go Zone di Pierpaolo Mittica
L’undici marzo 2011, alle ore 14 e 45, uno dei più violenti terremoti di sempre ha colpito il Giappone. Pochi minuti dopo le coste sono state travolte da uno tsunami risultato devastante anche per l’impianto nucleare di Fukushima Daiichi, danneggiato in modo irreversibile

Custodians of Memories di Gianpaolo La Paglia
Ernesto De Martino agli inizi del Novecento giudicava i riti e le tradizioni come indicative di ignoranza, povertà e di difficoltà, evidenza di disperazione e sintomo di lotta tra le classi inferiori e la Chiesa. Un secolo dopo si può ancora pensare altrettanto?

Athos di Mauro Pinotti
Era l'ottobre del novanta quando per la prima volta incontrai Athos, alias Daniele Lotti, classe '54. Era circondato da un bel gruppo di persone, attente a seguire la sua performance live al centro di una piazza. Il pezzo era una cover di Micheal Jackson

CHK di Stefano Pasini
CHK è un progetto fotografico realizzato nel sud della Cina. E' il tentativo di raccontare per immagini un viaggio attraverso tre regioni “vicine” ma profondamente diverse tra loro: Hong Kong, Guangxi e Yunnan

Loro di Allah di Alessio Coser
Il Daghestan è la più grande delle repubbliche del Caucaso settentrionale nonché l'unica ad essere ancora sotto il controllo diretto di Mosca che qui si gioca una battaglia importante della guerra per il controllo dell'energia del sottosuolo

Vu cumprà di Luciana Passero
Termine odioso, coniato per identificare i numerosi immigrati che tentano la via del commercio ambulante per guadagnarsi da vivere e non finire in giri peggiori. Inseguendo il sogno di un futuro migliore, si mettono in tasca titoli di studio e professioni per vendere un po' di tutto

Via Padova e dintorni di Maurizio Totaro
Oltre due anni fa, nel febbraio 2010, un omicidio fu la miccia che fece esplodere una vera e propria rivolta con scene di guerriglia urbana che fecero conoscere via Padova a Milano in tutta Italia. Oggi le cose stanno cambiando

Incendio grigio di Andrea Kunkl
Nei prossimi mesi partiranno gli espropri dei terreni agricoli per la costruzione della TEM, una nuova tangenziale esterna che allargherà l'abbraccio di Milano su ciò che resta della sua campagna

Fever – Intervista a Paolo Marchetti di Cristiano Morati
Paolo Marchetti, recente vincitore del Getty Grants for Editorial Photography ci racconta un progetto che punta a dare una forma estetica al sentimento della rabbia. Fever è la prima tappa ed è un vero e proprio viaggio per immagini nel mondo della destra extraparlamentare italiana

Leggi il numero 52 online

"Corpi di reato" fotografie di Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco presso ICCD


L’ICCD partecipa al Festival internazionale di Fotografia di Roma inaugurando il 18 ottobre presso i nuovi spazi espositivi dell’Istituto la mostra Corpi di reato, di Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco, un progetto dell’associazione ZONA a cura di Fabio Severo, che affronta il tema dei fenomeni mafiosi attraverso l’immagine, seguendo i tanti segni lasciati sul territorio.

Privilegiando l’interesse di pochi, la mafia saccheggia i beni pubblici, primo fra tutti il paesaggio, retrocesso a mero territorio da sfruttare, suolo edificabile o ricettacolo di rifiuti abusivi. Il progetto di Bonaventura e Imbriaco si interroga su come rappresentare oggi l’infiltrazione delle mafie nel tessuto produttivo del paese, in quale modo restituire l’immagine di un simile controllo su ampie parti del territorio italiano e delle sue conseguenze sulle vite dei singoli cittadini.

“Nella percezione pubblica – affermano Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco – gli attori mafiosi agiscono in uno spazio distante e separato dalle nostre vite quotidiane. Una realtà dispersa, multiforme, quasi invisibile, celata dietro una maschera di normalità. Corpi di reato vuole contrastare questa dispersione. Intende ridare un’immagine visibile alle mafie, seguendo i tanti segni lasciati sul territorio. Le immagini legano con il medesimo filo visivo la stagione cruenta di vent’anni fa alla zona grigia dove la criminalità organizzata prospera oggi”

Presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Via di San Michele 18, Roma 
Inaugurazione 18 ottobre 2012 dalle h. 17,00
dal 19 ottobre al 23 novembre 2012
dal lunedì al venerdì, h 10.00-18.00

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Altre informazioni

16 ottobre 2012

"Aerotropolis": mostra fotografica di Giulio di Sturco, presso b>Gallery Caffe' in ambito Fotoleggendo


Che cosa è un’Aerotropolis? E’ la città che nasce intorno ad uno snodo aeroportuale. E’ una delle più elevate espressioni del potere dell’uomo, il prodotto di un’energia creativa che immagina e realizza modelli post-moderni di città. E’ il posto dove (almeno secondo John Kasarda, l’accademico americano autore della teoria) la crescita economica, lo sviluppo sociale e la sostenibilità ambientale trovano la loro espressione migliore.

Oggigiorno gli aeroporti sono diventati punti chiave nella catena produttiva mondiale,  simbolo della globalizzazione e dello sviluppo economico di un paese, laddove nei secoli precedenti lo stesso ruolo era stato ricoperto dai porti, dalle stazioni ferroviarie e dalle autostrade. Ma se da una parte queste nuove città esaudiscono un ideale di funzionalità ed efficienza, dall’altro lato rimandano una sensazione di tristezza, freddezza e solitudine.

Una claustrofobia derivante dall’ordine metodico e dall’organizzazione esasperata. Sensazione che si ritrova immediatamente nelle immagini che Giulio Di Sturco ha scattato nelle aerotropolis di Seul, Bangkok, Hong Kong. Tre dei principali hub asiatici, crocevia di merci e di persone.

Presso b>Gallery Caffe'
Piazza di Santa Cecilia 16, Roma
Inaugurazione mercoledi 17 ottobre ore 19:00
Fino al 7 novembre 2012
Tutti i giorni, escluso il lunedì dalle 9 alle 23

Altre informazioni dal sito di Fotoleggendo

"Italian Photographers Portfolio": presso lo Shenker Culture Club, in collaborazione con Peliti Associati


Lo Shenker Culture Club presenta, in collaborazione con Peliti Associati, casa editrice specializzata nell’editoria fotografica, la mostra ITALIAN PHOTOGRAPHERS PORTFOLIO, con le foto di sette fotografi tra i più famosi d’Italia. Per ciascuno di essi verrà proposta una selezione di sei immagini che costituiscono un interessante spaccato della storia della fotografia contemporanea italiana, comprendendo le più diverse declinazioni della ricerca svolta dagli autori: dal reportage all’indagine più tipicamente concettuale.

Dal 16 ottobre al 30 novembre, verranno esposte le fotografie di Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Giorgia Fiorio, Paolo Pellegrin eMassimo Siragusa.

Ogni portfolio è concepito e composto dall’autore per divenire oggetto da collezione: la galleria infatti propone le cartelle di 6 stampe agli inchiostri dalla conducibilità elettrolitica su carta Hahnemühle Baryta FB 350, numerate da 1 a 75, edite da Peliti Associati. Il frontespizio di ciascuna cartella è firmato dall’autore. La mostra è curata da Donatella Pistocchi e Ombretta Orlandini.

Presso Shenker Culture Club
Piazza di Spagna, 66 – Roma
Dal 16 ottobre al 30 novembre 2012. 
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00. 
Ingresso libero

Altre informazioni

15 ottobre 2012

"Urban Landscapes - Indian Case Studies: Praxis" alla British School at Rome


Praxis è il terzo evento di “Urban Landscapes-Indian Case Studies” alla British School at Rome, e presenta il lavoro degli architetti indiani dello Studio Mumbai, la cui pratica professionale è ormai acclamata in tutto il mondo.

La mostra sarà incentrata sul metodo di lavoro, unico nel suo genere, dello Studio. Per la prima volta saranno presentati gli studi fotografici che descrivono come il fondersi della città formale e di quella informale ha influenzato la creazione dei loro edifici. Saranno anche presentati in mostra i disegni preparatori, i progetti, le fotografie e i pannelli che illustrano le opere architettoniche realizzate.

“Prassi è il processo attraverso cui una teoria, lezione o abilità viene attuata, messa in pratica, eseguita o concretizzata. Il termine può anche essere riferito all’attuare, applicare, esercitare, realizzare o mettere in pratica delle idee. Onnicomprensiva, la prassi dell’architetto, sia essa tangibile, ambigua o teorica, riguarda principalmente la natura dell’essere. Questa impostazione ontologica in Praxis può forse esprimere il modo in cui il lavoro dello Studio Mumbai viene creato attraverso un processo interattivo, in cui le idee vengono esplorate attraverso la produzione di modelli su larga scala, studi di materiali, schizzi e disegni, per formare una parte intrinseca del nostro pensiero e del nostro corpo. I progetti vengono sviluppati attraverso una attenta considerazione dei luoghi e una pratica che si relaziona attivamente ad ambiente e cultura, e tiene in considerazione il coinvolgimento fisico ed emotivo degli individui interessati; una pratica in cui le tecniche costruttive e i materiali derivano da un’ingegnosità conseguente alla limitatezza delle risorse” - Bijoy Jain, Studio Mumbai

Lunedì 15 Ottobre 2012
18.00 Conferenza di Bijoy Jain e Inaugurazione mostra 
The British School at Rome
Via Gramsci 61, roma
Fino al 3 novembre 2012
Orario: da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30

Il resto della notizia del sito del Festival della fotografia di Roma
Altre informazioni

Rimandata l'inaugurazione di "The Arab Revolt" per allerta meteo su Roma

Riportiamo il comunicato di s.t. foto libreria galleria riguardo l'inaugurazione della mostra in oggetto:

"L’allarme lanciato dalla Protezione Civile per il nubifragio che dovrebbe colpire Roma dal 15 ottobre, con l’invito ai cittadini a limitare gli spostamenti, ci hanno indotto ad annullare l’inaugurazione della mostra di Giorgio Di Noto The Arab Revolt. L’appuntamento è rimandato al lunedì successivo, 22 ottobre, sempre alle ore 19:00"

Il comunicato dal sito di s.t. foto libreria galleria

"The Arab Revolt" fotografie di Giorgio Di Noto presso s.t. foto libreria galleria


Nell’ambito di Fotoleggendo 2012, s.t. foto libreria galleria ospita nei proprî spazi la prima personale di Giorgio Di Noto, giovanissimo fotografo romano che ha utilizzato un vecchio apparecchio Polaroid per raccontare gli eventi della cosiddetta “primavera araba”.

La mostra The Arab Revolt, a cura di Fabio Severo, si presenta tuttavia come un reportage sui generis, realizzato fotografando non direttamente la realtà (la serie di rivolte politiche e sociali che, dal dicembre 2010 ha coinvolto diversi Paesi della sponda nord-africana del Mediterraneo) ma la sua rappresentazione.

Per la prima volta nella storia, probabilmente, non solo la documentazione degli avvenimenti pubblici è stata in gran parte realizzata dai cittadini stessi, attraverso dispositivi personali come smartphone e videocamere amatoriali, ma la loro diffusione tramite circuiti altrettanto innovativi web tv e social network, si è rilevata una causa determinante nello sviluppo degli eventi stessi, prodottisi spesso in  risposta a quanto quei canali mediatici andavano mostrando.

Giorgio Di Noto ha recuperato su internet questi materiali, dai quali ha tratto una trentina di frame ritenuti particolarmente significativi, che ha scelto di fotografare in bianco e nero con un apparecchio Polaroid e pellicola Impossible Project. Da tale percorso di rilettura delle immagini altrui e di ri-quadratura della scena del reale sono dunque scaturite nuove immagini-oggetto, con una consistenza e una vita materica proprie.

Ed è appunto il vissuto chimicamente imprevedibile, precario, della fotografia istantanea, ad amplificare il carattere fantasmatico e surreale delle scene “composte” da Di Noto.
The Arab Revolt non è però solo un evento espositivo. E’ anche, soprattutto, un racconto per immagini, destinato a svilupparsi come un progetto editoriale: un volume concepito originariamente per il Dummy Award 2012 e prodotto in edizione limitata in occasione della mostra da s.t. foto libreria galleria.

Con The Arab Revolt Giorgio Di Noto ha recentemente conquistato il Premio Pesaresi 2012, nell’ambito del Si Fest. La giuria, presieduta da Denis Curti, direttore di Contrasto Italia e per sei anni direttore artistico del Si Fest, ha premiato il lavoro del giovane autore per “la sua intrinseca capacità di restituire il senso di contemporaneità della fotografia. Per l’ottima capacità di edizione e selezione, per l’omogeneità e la coerenza del progetto. Per aver utilizzato il linguaggio fotografico al meglio delle potenzialità tecnologiche odierne”.

Presso s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari, 25 Roma
Inaugurazione lunedì 22 ottobre, ore 19:00
fino al 22 novembre 2012 (dal lunedì al sabato 10:30-19:30)


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13 ottobre 2012

ISFCI presenta mostre ed incontri con i fotoreporter Marco Longari, Luca Sola e Alessio Romenzi


Sabato 13 ottobre, all’interno del circuito di Fotoleggendo,l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, in occasione del 10° anno della Scuola di Fotogiornalismo, presenta Middle East Report, un progetto a cura di Manuela Fugenzi, che racchiude i lavori di Luca Sola e Alessio Romenzi. Egypt in Transition di Luca Sola offre uno sguardo sul cambiamento sociale, culturale e politico dell’Egitto, mentre Alessio Romenzi con Syria in conflict documenta la disperazione e la volontà di opposizione del popolo al violento regime siriano.

Nella stessa giornata, allo Spazio Cerere, l’Isfci presenta anche Theaters of war di Marco Longari, fotografo dell’Agence France-Presse (AFP). La mostra, a cura di Carla Rak, è composta da 30 immagini che ripercorrono alcuni momenti delle proteste e dei conflitti che hanno caratterizzato l’inizio di questo XXI secolo.

Per approfondire i temi delle mostre in corso, sempre nell’ambito di Fotoleggendo, martedì 16 ottobre, alle ore 18.30, il Dipartimento di Fotogiornalismo dell’Istituto superiore di fotografia, organizza l’incontro dal titolo “Sul Fotogiornalismo” con gli autori Marco Longari, Luca Sola e Alessio Romenzi. All’appuntamento, curato da Manuela Fugenzi e Carla Rak, parteciperà il coordinatore e docente della Scuola di Fotogiornalismo Isfci, Dario Coletti.

I fotografi Luca Sola, Alessio Romenzi e Marco Longari, ex allievi della Scuola di Fotogiornalismo dell’Isfci,  in poco tempo si sono collocati al centro del fotogiornalismo internazionale grazie a lavori di grande qualità, svolti in zone di conflitto. I loro scatti sono stati pubblicati sulle testate internazionali più prestigiose.

Dal 13 al 22 ottobre
Inaugurazione alle ore 19:00
Via degli Ausoni 1, roma

Incontro con gli autori
16 Ottobre ore 18:30
Introduce Dario Coletti


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12 ottobre 2012

Galleria Gallerati presenta "Arte in Studio. One Day Exhibition", mostra collettiva


La mostra collettiva di fotografia Arte in Studio. One day exhibition è dedicata prettamente ai dipendenti e ai clienti dello Studio Savella & Associati; l’inaugurazione è però stata concepita per permettere ai visitatori, solo nella serata del 12 ottobre, di osservare le opere di alcuni degli artisti più interessanti che la Galleria Gallerati propone di consueto nel proprio spazio di Via Apuania (vicino Piazza Bologna).

Il connubio tra arte e lavoro conferisce un’identità speciale ai luoghi quotidianamente frequentati per esercitare la propria attività.

Instaurare un rapporto affettivo e intellettuale con gli ambienti che ci ospitano è un sicuro incentivo alla qualità dell’applicazione professionale. L’accresciuta consapevolezza delle motivazioni e degli obiettivi è un atto di riqualificazione che perfeziona il riguardo per il dipendente e affina l’attenzione nei confronti del cliente.

La mostra segue un percorso tematico che si sviluppa nei cinque locali dello studio: una natura esteticamente non perfetta, ma al passo con i tempi, accoglie il primo sguardo dell’osservatore che, nelle sale successive, si imbatte in corpi cristallizzati nell’attesa di un accadimento futuro, cui si contrappongono figure umane inserite in contesti metropolitani. L’introspezione e l’autoanalisi, insieme con varie visioni soggettive della città di Roma, sono un invito a ragionare sulla nostra identità individuale e su quella generale

Saranno esposte opere: Samuele Bianchi, Yannick Billon, Daniele Cinciripini, Armando Corsi, Mario Daniele, Francesca De Rubeis, Anna Di Prospero, Pier Paolo Fassetta, Carlo Gallerati, Gianfranco Gallucci, Werther Germondari, Bianca Gutberlet, Susan Kammerer, Sergio Marcelli, Vincenzo Monticelli Cuggiò, Monticelli e Pagone, Claudio Orlandi, Stefano Parrini, Hugues Roussel, Franziska Rutz, Eva Tomei, Andrea Valsecchi.

Presso lo Studio legale e tributario Savella & Associati
Via Cola di Rienzo 212, Roma
Venerdì 12 ottobre 2012 dalle 19 alle 21
La mostra è visitabile fino a giovedì 20 dicembre 2012
(soltanto su appuntamento)


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11 ottobre 2012

Label 201 presenta: "Foto Marvellini" - ritratti con maschera


I primi “ritratti con maschera” firmati Marvellini sono databili nei decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Non ci sono pervenute le matrici a lastra ma sono miracolosamente sopravvissuti alcuni pezzi unici stampati su carte baritate.

Le stampe venivano realizzate in camera oscura con una tecnica originale, a base di acido tannico, chiamata “Viraggio Marvellini”. Del secolo successivo si conservano invece una sessantina di negativi che gli eredi Marvellini oggi ristampano e montano su cornici coeve adattate all’immagine.

Presso Label201, in occasione di FotoLeggendo, saranno in visione alcuni reperti Marvellini tra i più antichi.

Tra questi quelli appartenenti a una serie di ritratti femminili. Sono signore, clienti del primo studio fotografico, che desideravano restare anonime ma nel contempo bramavano posare per Foto Marvellini.

Saranno anche presenti i perturbanti Marvellini più recenti, le mini istallazioni che girano il mondo aggiungendo all’immagine una forza espressiva amplificata dai particolari delle presentazioni in cornice. 

Presso Label 201
via Portuense 201, Roma
Dal 12 ottobre al 7 novembre 2012
Inaugurazione ven 12 ottobre ore 19:00


Il resto della notizia dal sito della galleria
Altre informazioni dal sito di Fotoleggendo

10 ottobre 2012

“Verso Ovest” Scatti di New York, San Francisco e Palo Alto. Mostra di Davide Mauriello presso Officine K


“Verso ovest” è il reportage di un viaggio fra la gente e i luoghi delle città di New York, San Francisco e dintorni, un’immersione profonda in una realtà tanto occidentale quanto lontana dall’Europa.

Ne scaturisce una galleria di personaggi protagonisti dello spazio metropolitano, quasi invisibili allo sguardo frettoloso di ogni giorno, tutti immortalati per comporre un mosaico di quotidiano americano.

Le immagini presentate non sembrano far parte di questa epoca così avida di risorse e povera di memoria: al contrario, il loro destino è di durare, di imprimersi in qualche maniera dentro di noi. L’autore riesce a raccontare la realtà attraverso le immagini mantenendo una cura formale adeguata, trasmettendo un piacere esclusivo, profondo, immediato, genuino.

Presso "Officine K"
Via Ascoli Piceno 13, Roma
Dall’11 Ottobre fino al 27 Ottobre
Inaugurazione Giovedì 11 ore 19:00


Altre informazioni direttamente dal sito dell'autore
La notizia dal sito di Officine K

9 ottobre 2012

Disponibile il numero 8 di Deep Sleep Magazine


Da qualche giorno e' disponibile per la lettura online l'ottavo numero della rivista "Deep Sleep Magazine".

Il tema di questo numero e' "Underground".

Da qui e' possibile leggere il nuovo numero della rivista online

8 ottobre 2012

Tommaso Protti vince il primo premio a Fotoleggendo 2012 con il lavoro "Turkish Blue Gold"


Da Facebook apprendiamo che Tommaso Protti vince il primo premio a Fotoleggendo 2012 con il lavoro "Turkish Blue Gold", queste le motivazioni della giuria:

"Per la capacità di sintetizzare un progetto, una tematica di grande attualità connessa a tensioni politiche ed istanze nazionali, nazionalistiche e sociali. L'indagine fotografica ha contestualizzato attraverso un maturo linguaggio visivo di reportage la gestione delle risorse naturali per il controllo del territorio e, come attraverso la gestione di tale controllo sia possibile limitare la libertà di un popolo."

La pagina facebook di Officine Fotografiche
Il portfolio direttamente dal sito dell'autore

Obiettivo Afghanistan - La terra oltre la guerra presso il Palazzo delle Esposizioni


La mostra fotografica e multimediale "OBIETTIVO AFGHANISTAN - La terra oltre la guerra" apre la quinta edizione del Festival della Letteratura di Viaggio, promosso da Società Geografica Italiana e Federculture.

La mostra ha l'obiettivo di narrare l'Afghanistan, la realtà afghana e gli afghani nelle loro tante sfaccettature: storiche e culturali, religiose e spirituali, delle arti e dei mestieri, della vita quotidiana, delle tante etnie, dell'orgoglio e della povertà, delle tradizioni e delle sofferenze, dei diritti negati e delle battaglie per la libertà.

La mostra fotografica, composta da 60 fotografie, riunisce i lavori di quattro grandi fotografi internazionali che, con sguardi e sensibilità differenti, raccontano ciascuno il proprio Afghanistan: Monika Bulaj, REZA, Riccardo Venturi, Zalmai. Un quadruplo sguardo che parla italiano, dary, polacco e farsi.

Presso il Palazzo delle Esposizioni - Spazio "Fontana"
Via Milano 13, Roma
Aperta fino al 28 ottobre 2012
Tutti giorni dalle 10 alle 20 (lunedi escluso)
Ingresso libero


Altre informazioni dal sito del Palazzo delle Esposizioni

6 ottobre 2012

Hipstamatic 2.60 introduce le esposizioni multiple e risolve i problemi con l'iPhone 5


Da ieri e' disponibile per il download la versione 2.60 di Hipstamatic, la famosa applicazione fotografica per iPhone.

Con questa nuova versione vengono risolti alcuni bug che si presentavano con il nuovo iPhone 5 e migliorata l'interfaccia grafica.

Tramite questa nuova versione dell'applicazione e' possibile acquistare la funzionalita' di esposizioni multiple e istallare gratuitamente un nuovo, inutile, freepak contenente un paio di pellicole

Altre informazioni sull'update

5 ottobre 2012

Leica Day a Roma per provare la nuovissima Leica M Monochrom


Leica Camera Italia organizza per la giornata di sabato 6 ottobre, dalle ore 10.00 alle 19.00 presso il Leica Store di Roma, una giornata dedicata a tutti gli appassionati di fotografia: sarà possibile provare le macchine fotografiche della serie X, M e S, inclusa la nuovissima Leica M Monochrom, con un set fotografico ad hoc, e stampare direttamente i propri scatti.

Presso il Leica Store di Roma
Via Val Trompia 12/18, Roma
Sabato 6 ottobre 2012, dalle 10.00 alle 19.00


Il resto della notizia

Sulle strade de “Il Sorpasso” cinquant’anni dopo


“Ripercorrere a distanza di cinquant’anni la via Aurelia descritta nel cult movie “Il Sorpasso” (1962) di Dino Risi, non solo ha rappresentato un doveroso omaggio al grande cinema italiano di quegli anni, capace d’indagare con acume i fenomeni sociali e culturali di un’Italia in fermento e rapida trasformazione, ma un ottimo pretesto per verificare come l’Italia sia cambiata nel corso di tutti questi anni”

Con queste parole Sandro Bini, curatore insieme all’ideatore Michelangelo Chiaramida, del progetto “Sulle strade de “Il Sorpasso” cinquant’anni dopo” riassume il senso di questa avventura on the road che ha visto impegnati nove fotografi dello Staff dell’Associazione Culturale Deaphoto di Firenze, attiva da più di dieci anni nella promozione e divulgazione della cultura fotografica in Italia.

Un progetto fotografico Deaphoto Staff a cura di Sandro Bini e Michelangelo Chiaramida.
Fotografie di Silvia Giannini, Alberto Ianiro, Lorenzo Rugiati, Sandro Bini, Simone Cecchi, Giovanni de Leo, Michelangelo Chiaramida, Paolo Contaldo, Sabrina Ingrassia.


Presso Massenzio Arte
Via del Commercio 12, Roma
Inaugurazione Sabato 6 Ottobre dalle ore 18
A seguire proiezione del film “Il Sorpasso” (1962) di Dino Risi.
Aperta domenica 7 Ottobre dalle 15 alle 18.


Altre informazioni

4 ottobre 2012

Le riflessioni di Marco Pinna riguardo la manifestazione Fotoleggendo


Interessanti riflessioni di Marco Pinna su Fotoleggendo dal suo blog "Fuori Fuoco" ospitato sul sito del National Geographic Italia.

"Come è possibile che si riesca a organizzare un’inizativa del genere, così ben riuscita e con un simile riscontro di pubblico, con un budget così basso? La risposta, come spesso avviene in Italia, sta nel lavoro volontario, e nella passione. Nel lavoro di curatori, organizzatori, appassionati di fotografia, persino gli stessi fotografi, che si mettono sotto ad allestire sale, incorniciare foto, battere chiodi, ripulire, organizzare, disegnare, stampare..." - Marco Pinna

L'articolo di Marco Pinna dal sito del National Geographic Italia
Il sito ufficiale di Fotoleggendo

Oggi Osservatorio Fotografico compie 5 anni!

Chi lo avrebbe mai detto?

Nel fine settimana si entra nel vivo dell'ottava edizione di Fotoleggendo 2012 all'ISA


Nel fine settimana entreremo nel vivo dell'ottava edizione di Fotoleggendo 2012 all'ISA

Questo fine settimana si entra nel vivo dell'ottava edizione di di FotoLeggendo, con una serie di mostre e appuntamenti.

Il 5 ottobre alle 18.30 ci trasferiamo all'ISA-Istituto Superiore Antincendi di Roma, per l'inaugurazione della più grande collettiva della manifestazione, con 14 MOSTRE - tra le quali anche SpaziOF dedicato agli autori di Officine Fotografiche cui si aggiunge un'ampia sezione dedicata ai video e documentari.

Il 6 e 7 Ottobre, sempre all'ISA, due giornate dedicate alle letture di portfolio e ad un fitto calendario di incontri, presentazioni editoriali e ancora proiezioni con i gruppi di lavoro di Officine e workshop gratuiti.

Tre giornate intense dove il dialogo, lo scambio, la discussione sulla fotografia sono al centro di tutto!

Espongono: Matteo Bastianelli, Massimo Berruti, Daniele Cinciripini, Sebastian Liste, Nicola Lo Calzo, Beatrice Mancini, Paola Fiorini, Gigi Riva, Alexandra Serrano, Massimo Siragusa, Riccardo Venturi, Irina Werning, finalisti premio G. Tabò, SpaziOF.

In anteprima italiana la mostra "Urban Quilombo" di Sebastian Liste, pluripremiato fotoreporter della media company Getty Images.


Presso ISA-Istituto Superiore Antincendi
Via del Commercio 13, Roma
Inaugurazione 5 ottobre ore 18.30

Sabato 6 e domenica 7 ottobre, apertura dalle 10 alle 19

Le mostre proseguono dal 6 al 27 ottobre 2012
Dal lunedi al sabato dalle 16 alle 19.30

 
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Il sito ufficiale di Fotoleggendo

3 ottobre 2012

"Isolàti Italia", fotografie di Carlo Gallerati in mostra presso la galleria AOCF58


Nell’ambito dell’ottava edizione della Giornata del Contemporaneo, iniziativa promossa annualmente dall’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), l’AOCF58 inaugura sabato 6 ottobre Isolàti Italia, una mostra a cura di Valentina Trisolino che presenta il lavoro più recente di Carlo Gallerati.

In mostra una serie di paesaggi urbani del Quartiere Nomentano di Roma (impropriamente ma diffusamente noto anche come ‘Quartiere Italia'). Prospettive accidentali di angoli di isolati, ma anche prospettive centrali di vie, riprese con taglio oggettivo e raddoppiate con un ribaltamento ideale in rotazione sull’asse orizzontale, in modo da formare un blocco visivamente unico su fondo bianco.

Il procedimento compositivo e la forma finale delle immagini rispondono ai criteri già da anni codificati e presentati dall’autore nei suoi Esercizii, Giuochi, Studii.

“Le opere di Carlo Gallerati hanno la peculiarità di sorprenderci con garbo e intelligenza. Non amano la spettacolarizzazione ma ci appassionano per la loro capacità di giocare con l’osservatore, instillando in lui un processo meditativo sulla capacità di analisi visiva dell’uomo contemporaneo. Le ultime e inedite serie di Isolati e Vie continuano in questa direzione, amplificando le potenzialità di gioco e analisi messe in atto dall’autore. Il ribaltamento dell’immagine, un raddoppiamento ideale sull’asse orizzontale e la specularità che ne deriva hanno duplici riferimenti e significati, dalla semplicità dei giochi ottici di seicentesca memoria fino allo studio dell’immagine computerizzata dell’era digitalizzata. L’oggettività della Scuola di Düsseldorf, tanto amata dall’artista, e la ripresa sistematica di paesaggi urbani si sposano con stile ed eleganza a un fare tipicamente italiano." - Valentina Trisolino

Presso la Galleria AOCF58
Via Flaminia 58, Roma
Inaugurazione sabato 6 ottobre 2012 ore 19.00-21.00
Periodo dal 6 al 26 ottobre 2012 (ingresso libero)
Orario ore 17.00-19.30 (dal lunedì al venerdì)


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"Brooklyn Buzz" foto di Gaia Light e Alessandro Cosmelli presso Officine Fotografiche


Brooklyn Buzz è il titolo di un progetto fotografico realizzato a bordo di autobus di linea a Brooklyn, il più popoloso dei cinque boroughs della città di New York.

Brooklyn Buzz è un ritratto simbolico dell’America di oggi liberamente ispirato alla serie From the Bus,1958 di Robert Frank, grande maestro di stile, coraggio e visione.
Il progetto nasce dalla volontà di ritrarre l’America in questo particolare momento storico e come omaggio a Brooklyn, oggi globalmente considerata “the hot spot”, luogo più cool del pianeta di cui tutti parlano ma che, in realtà, pochi conoscono veramente.

Geograficamente vastissima, etnicamente eterogenea, culturalmente vitale, Brooklyn rappresenta il paradigma perfetto di questa America, con tutte le sue contraddizioni, tensioni sociali e razziali, i contrasti ma anche la sua straordinaria energia.

Il vetro del bus attraverso cui sono state scattate le foto funge da filtro, lente d’ingrandimento, schermo su cui l’incontro di riflessi e riflessioni produce imprevedibili frammenti di verità immortalati dall’autobus. Attimi catturati in movimento e per questo affidati alla casualità di incastri che raccontano storie di vita e di strada, trascendendo l’aspetto documentaristico e svelando l’anima di una delle realtà più interessanti d’America.

Le foto esprimono tutto ciò e lo fanno in modo forte, intenso, spiazzante. Sono immagini la cui forza visiva allontana dalla dimensione temporale, lasciando spazio all’Universalità di vissuti e micro storie, senza spazio né tempo.

Presso Officine Fotografiche
Via Libetta 1, Roma
Dal 4 al 31 ottobre 2012
Inaugurazione 4 Ottobre 2012 ore 19:00


Altre informazioni direttamente dal sito di Fotoleggendo

2 ottobre 2012

Fraction Magazine numero 43


Da ieri e' disponibile per la lettura online il numero di Ottobre 2012.

Leggi il numero 43 online

"Washi. La via tradizionale" foto di Karmen Corak presso STUDIO CAMERA21



Nell’ambito del Circuito di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma 2012, la galleria Studio Camera21 presenta la mostra fotografica di KARMEN CORAK, “WASHI. La via tradizionale” a cura di Marco Meccarelli, con il patrocinio dell'Istituto Giapponese di Cultura.

Il progetto espositivo prevede una selezione di circa 30 immagini in b/n scattate in Giappone, a Echizen, stampate nel laboratorio di Davide Di Gianni su carta giapponese Kurotani washi, realizzata da Hayashi Shinji.

Per XI edizione di FOTOGRAFIA 2012, il cui tema è il Lavoro, la carta washi da supporto diventa anche protagonista del racconto. Nelle immagini di Karmen Corak, affermata restauratrice di opere d’arte su carta, riaffiora la forza di quel patrimonio culturale, legato alle attività artigianali della manifattura della carta, che riunisce differenti artigiani, attraverso l’operosità di più mani, grazie alle quali si realizzano i fogli di carta.

Il progetto in questione è inteso come il recupero di una via tradizionale, perché non è limitato alla semplice funzione del produrre o del documentare, ma contiene un significato più profondo, che impone una digressione sulla vita culturale e spirituale dei giapponesi.

Presso la Galleria CAMERA21
via dei Gracchi 58, Roma
Dal 3 al 24 ottobre 2012 (dal martedì al sabato ore 16-20)
Inaugurazione: mercoledì 3 ottobre ore 18.30.


Il resto della notizia
Infos dal sito di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma
Il comunicato stampa dal sito di Roma Multietnica

1 ottobre 2012

Gianni Berengo Gardin: dal bianconero a Monochrom, perche' solo gli imbecilli non cambiano opinione...


La scorsa primavera Leica Camera ha chiesto a Gianni Berengo Gardin di provare in anteprima un prototipo della nuova Leica M Monochrom, la rivoluzionaria fotocamera a telemetro con sensore digitale in bianco e nero, e di condividere le proprie impressioni.

La scelta è caduta su Berengo Gardin innanzitutto perché si tratta di uno dei più grandi fotoreporter al mondo, in secondo luogo per la sua scelta di dedicarsi da sempre esclusivamente al bianconero, e infine perché Berengo Gardin è da sempre uno dei più grandi “nemici” della fotografia digitale, ed è rimasto fedele alle sue Leica M rigorosamente a pellicola.

Leggi le impressioni di GBG direttamente dal sito Leica

Sguardi Online n.84


Due interviste, a un maestro della post-produzione e all’inventore di un sito dove i fotografi raccontano (e mostrano) il luogo dove vivono. Una vetrina, di una fotografa sensibile alla “bellezza silenziosa” dell’energia femminile. Tre approfondimenti su rassegne fotografiche, dal lontano (esotico) Angkor Photo Festival ai metropolitani (romani) FotoGrafia e FotoLeggendo, fino al neonato (impegnato) Perugia Social Photo Fest. Una fiera per collezionisti a Bruxelles. Le news, da Giacomelli alla (photo)graphic novel, dai corpi della moda ai cieli zenitali. Questo il mix di Sguardi di settembre.

Cosa succede dopo l’istante decisivo dello scatto? Come interpretare il negativo, ieri analogico, oggi digitale? Cosa vuol dire post-produrre un’immagine, portarla a forma compiuta? Quali sono i limiti dell’intervento? Sono alcune delle domande che abbiamo posto a Claudio Palmisano, considerato il miglior post-produttore in Italia e nell’eccellenza anche in ambito internazionale. Con le sue risposte si entra nel cuore del processo creativo che elabora la forma finale della fotografia e dell’odierno delicatissimo dibattito sull’etica della lavorazione. Grazie anche ad alcuni esempi luminosi di uso della camera oscura, dal bianco e nero di Koudelka e Salgado ai colori di Zizola e Kozyrev.

Cosa c’è di meglio di qualcuno del posto, che lo conosce veramente bene perché ci vive, che fornisce i consigli giusti sulle cose da vedere/fare/sperimentare, attraverso fotografie e piccoli testi? L’altra intervista di questo numero è a Jesse Weinberg, che da un’isoletta di fronte Seattle ha creato un sito - Global Yodel, Travel Through a Local Lens - dove raccoglie testimonianze di prima mano che spaziano da Los Angeles a Milano, da Reykjavík a Chiloé, da Bali a Cape Town.

La vetrina è dedicata ad Antonella Monzoni, fresca vincitrice del premio per la fotografia documentaria Vienna International Photo Award 2012, e protagonista in queste settimane di una personale a Mestre dall’emblematico titolo La bellezza silenziosa che mette assieme immagini scattate da “donna tra le donne del mondo” dall’Etiopia all’Iran.

I festival possono essere un formidabile concentrato di informazione e confronto per gli appassionati di fotografia, con le loro declinazioni di eventi, tra mostre, workshop, incontri, proiezioni, letture, premi, e le presenze di autori affermati ed emergenti, famosi e sconosciuti. Il racconto di alcuni dei numerosi festival di stagione è aperto dal primo festival di fotografia creato nel Sud-Est Asiatico, l’Angkor Photo Festival, in Cambogia, che si tiene accanto ai magnifici templi Khmer, da vent’anni patrimonio dell'umanità dell’Unesco. Prosegue, poi, con due appuntamenti romani: lo storico, e istituzionale, FotoGrafia Festival Internazionale di Roma, alla sua undicesima edizione, e FotoLeggendo, all’ottava edizione, organizzato e prodotto da Officine Fotografiche, che piano piano è talmente cresciuto nella sua articolazione da diventare l’altro festival fotografico della Capitale.

A Bruxelles, appuntamento per collezionisti è la nuova fiera di fotografia contemporanea Fotofever, che annuncia la partecipazione di 60 gallerie e case editrici provenienti da tutta Europa, ciascuno con la propria proposta di fotografia contemporanea e video-arte, che diventa anche un’esplorazione dell’attuale produzione fotografica.

Infine, le news. Dalle immagini vintages di Mario Giacomelli, per molti il più grande fotografo italiano del Novecento, in mostra a Roma. Al reportage sui Rom, minoranza tra le minoranze, che nasce dal matrimonio tra fumetto e fotografia di Alain Keller: graphic journalism e realismo della fotografia tra Kosovo, Serbia, Francia e Calabria. Dal Premio per la Saggistica sulla Fotografia vinto da Alessandra Olivares per la sua indagine sui temi del corpo e dell’identità femminile, attraverso le fotografie del mondo della moda di tre interpreti come Deborah Turbeville, Bettina Rheims e Vanessa Beecroft. All’invito ad alzare la testa e rivedere il cielo di Fabrizio Gaggini, con dodici immagini di “cieli che hanno perso la loro cavità: semplice luce zenitale su piani euclidei”. Altri punti di vista, altri viaggi. Buone letture e visioni, con Sguardi. [Antonio Politano]

Leggi il numero 84 online, direttamente dal sito della Nital