31 ottobre 2011

CreativeProShow: workshop di fotoritocco in lingua italiana con interpreti esperti di Photoshop



In un’unica data, una full immersion dedicata a professionisti, studenti e appassionati del digital imaging. La possibilita' di vedere e imparare dai ritoccatori di Erwin Olaf e David Lachapelle!

1 giorno. 10 ore. 5 professionisti di fama mondiale. I migliori workshop e seminari dedicati a professionisti, studenti e appassionati del digital imaging.

Un’opportunità irripetibile per scoprire le fonti di ispirazione, le modalità di lavoro e le tecniche professionali dei guru del settore.

Per la prima volta in Italia un'esperienza formativa per comprendere, approfondire e dominare il work flow digitale professionale.

Sara' possibile seguire ed eseguire in tempo reale le tecniche spiegate, interagire con i professionisti che dominano la scena creativa, ascoltare l’esperienza di chi collabora con le più grandi agenzie del mondo. Toccare con mano la creatività dei guru del settore, tra cui Wieger Poutsma - ritoccatore delle foto di Erwin Olaf - e Max Kostenko.

Il workshop si svolgera' a Roma il 5 novembre 2011

Costi e programma dettagliato sul sito ufficiale

30 ottobre 2011

Foto della settiama

fog by LexusAG
fog, a photo by LexusAG on Flickr.

28 ottobre 2011

I filtri graduati a densita' neutra per la fotografia di paesaggio



Breve ma interessante guida alla scelta e all'utilizzo dei filtri graduati a densita' neutra per la fotografia di paesaggio.

Da qui e' possibile leggere l'articolo

27 ottobre 2011

Tutorial: Filtri ND graduati digitali contro HDR



Tutorial molto istruttivo per tutti gli amanti della fotografia di paesaggio.

In pratica vengono messe a confronto le 2 tecniche digitali per "comprimere" la gamma dinamica di una esposizione allo scopo di non bruciare le altre luci e non chiudere troppo le ombre.

Questo e' il tutorial dal sito di dpreview.com

Laboratori Visivi presenta "I racconti fotografici di Valentina Vannicola". Incontro con l'artista



Un'immagine può descrivere, raccontare, persino ingannare. Ma può anche dire molto del fotografo che l'ha realizzata. Le scelte delle tematiche affrontate, il punto di vista sulla scena, lo stile e il linguaggio utilizzato, offrono molte informazioni anche su colui che, da dietro l'obiettivo, costruisce il proprio racconto.

Valentina Vannicola è molto giovane. È nata a Roma e si è laureata in cinema. Disegna, si occupa di costumi e scenografie, ma soprattutto è una fotografa. Dal primo lavoro dal titolo "Escape" all'ultimo "L'Inferno di Dante", Valentina Vannicola segue ricerche personali volte a ricreare scenari immaginari, popolati da personaggi delle favole o della letteratura.

Ciò che accomuna tutti i suoi lavori sono i luoghi e coloro che li abitano. È il comune di Tolfa, la terra dove è cresciuta, ad ospitare i suoi scenari fantastici, vestiti di atmosfere immaginarie che raccontano di storie che tutti conosciamo, ma che non abbiamo mai visto attraverso uno sguardo così intimo e particolare. E i suoi protagonisti sono gli abitanti di Tolfa, che Valentina conosce e coinvolge nelle sue mise en scène.

L'artista racconterà il proprio percorso professionale tra fotografia, disegno, letteratura e fantasia andando ad analizzare le difficoltà e le caratteristiche di una staged photography visionaria e ironica.

Giovedì 27 ottobre, ore 18:30
Presso CinemAvvenire
Viale dello Scalo di San Lorenzo, 51
L'ingresso è gratuito

Il resto della notizia dal sito di Laboratori Visivi

26 ottobre 2011

Pubblica il tuo libro in versione elettronica su iPad grazie a Blurb



Blurb, il noto sito online per la stampa dei propri libri, da qualche giorno ha lanciato un nuovo servizio che per 1,99$ consente di rendere disponibili i propri libri in formato elettronico per la lettura su iPad.

Il resto della notizia
Altre informazioni direttamente dalle pagine di Blurb

I colori di un'epoca, articolo dal blog Fotocrazia di Michele Smargiassi



Michele Smargiassi sul suo blog Fotocrazia ci fa' riflettere sulla bugie raccontate dai colori delle fotografie utilizzando una foto a colori di Charles W. Cushman, un fotografo dell’Indiana, che negli anni '40 era abituato ad usare le costose ma ancora così sorprendenti pellicole Kodachrome.

L'articolo di Michele Smargiassi
Galleria fotografica di Cushman dall'universita' dell'Indiana

25 ottobre 2011

"Get The Picture" incontro con il photoeditor John Morris presso Officine Fotografiche



Il 26 ottobre, alle ore 18.30, Officine Fotografiche presenta, in collaborazione con Contrasto, il libro GET THE PICTURE, di John Morris il più grande photoeditor del XX secolo. Saranno presenti, John Morris e Alessandra Mauro.

Get the Picture è lo straordinario racconto di una delle figure più interessanti del fotogiornalismo del ventesimo secolo, John Morris. È lui il photo editor che ha documentato i momenti più significativi della storia moderna e che ha stretto un rapporto privilegiato con il mondo della fotografia e con i grandi fotografi del secolo scorso.

Morris ha commissionato, redatto e pubblicato le foto che hanno contribuito definire la storia recente, ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più grandi fotografi del secolo scorso come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e W. Eugene Smith. L’autore rivela le storie che stanno dietro a dozzine di immagini famose, ci offre un ritratto intimo degli uomoni e delle donne che le hanno scattate e racconta innumerevoli e rocamboleschi aneddoti personali dei suoi incontri con celebrities tra cui Alfred Hitchcock, il generale Patton, Marlene Ditetrich, Ernest Hemingway, Lee Miller, Andrei Sakarov e molti altri.

Get the Picture è il resoconto appassionato e avvincente di una vita vissuta a pieno, quella di John Morris, ancora oggi uno dei principali portavoce di un giornalismo che opera in nome della verità.

Presso Officine Fotografiche
26 ottobre ore 18.30
Via G. Libetta, 1 - Roma


Il resto della notizia dal sito di Officine Fotografiche
Il libro sul sito di Contrastobooks

Anteprima del film documentario "Ordinary Miracles. The Photo League’s New York"



Questa sera alla Casa del Cinema sarà proiettata l’anteprima del film documentario "Ordinary Miracles. The Photo League’s New York" (2012) con la partecipazione di Nina Rosenblum e Daniel Allentuck, che hanno lavorato insieme alla regia dell’opera.

Il film racconta un’esperienza unica nel panorama della storia della fotografia, quella della Photo League, la leggendaria comunità di fotografi che animò New York tra il 1936 e il 1951. Ispirati da Lewis Hine, dai fotografi della FSA e dal grande Paul Strand questi fotografi realizzarono un ritratto della vita urbana di New York senza precedenti.

Ma in pieno maccartismo, nel 1947, il Procuratore Generale degli Stati Uniti iscrive la Photo League nella lista delle organizzazioni sovversive e nel clima di terrore della guerra fredda l’associazione sarà costretta a sospendere le attività e quindi a chiudere nel 1951 per mancanza di iscritti. Un’impegnativa e inedita ricerca d’archivio ha permesso, dopo decenni di oblio, di ricostruire il decisivo contributo di questa associazione.

Accompagnati dal prezioso montaggio sonoro di musiche del tempo, ci viene proposto un ricchissimo repertorio di materiali: centinaia di fotografie eseguite da una sessantina di fotografi, interviste realizzate nel tempo dai registi ai membri dell’associazione, filmati e documenti che rievocano anche coloro scomparsi da tempo.

Nina Rosenblum e Daniel Allentuck hanno realizzato un progetto durato dodici anni, nello stile anticonformista e rigoroso delle loro celebri indagini indipendenti, riportando alla luce una storia esemplare da uno dei momenti più bui della democrazia americana.

Oggi 25 ottobre 2011 alle 20:30
Presso la "CASA DEL CINEMA"
Largo Marcello Mastroianni 1, Roma

Il film e' in versione originale con sottotitoli in italiano
L'accesso è gratuito


Altre informazioni direttamente dal sito di Fotoleggendo

Workshop sulla stampa fine art presso Fotoforniture Sabatini


Per gli amanti della stampa Fine Art , Sabatini il 27 ottobre organizza un imperdibile workshop. Una giornata dedicata alla stampa d’arte con lo speciale contributo della cartiera Hahnemuhle.

Protagonista di questo esclusivo evento è Stefan Neumann, responsabile tecnico di Hahnemuhle e docente in stampa digitale presso la “Universität Wuppertal Bergische”.

Neumann vi guiderà alla scoperta del mondo Fine Art, descrivendo la vasta gamma delle carte disponibili e la gestione del colore. Illustrerà, inoltre , il processo di certificazione creato da Hahnemuhle, My Art Registry, che permette di autenticare un’opera come pezzo unico o parte di una serie limitata.

Hahnemuhle, metterà a disposizione dei partecipanti una collezione dei suoi prestigiosi prodotti per sperimentare le potenzialità creative della stampa Fine Art.

Insieme al docente sarà possibile apprendere i procedimenti per ottenere lavori impeccabili e inimitabili, ottimizzare le stampe e gestire il flusso di lavoro in output.

Il programma del corso prevede i seguenti argomenti:
- introduzione alla Stampa Fine Art, i materiali.
- come stampare, gestione del colore.
- le stampanti, quale scegliere, caratteristiche tecniche.
- il sistema di certificazione Hahnemuhle, My Art Registry.
- Azzurranti ottici, struttura, composizione ed impiego delle carte.

Il workshop avrà una durata di 7 ore suddivise in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana con i seguenti orari: 10/13 – 15/19.

Il Fine Art Day Sabatini del 27 Ottobre è un appuntamento gratuito con posti limitati.


Presso Fotoforniture Sabatini
Via Germanico 168/a, Roma
27 ottobre 2011
Orari: 10:00 - 13:00 e 15:00 - 19:00

Il resto della notizia e il modulo per l'iscrizione

24 ottobre 2011

Lytro, la fotografia 3.0: scatti prima e metti a fuoco dopo



L'idea alla base di Lytro è quella dei campi di luce o piani di luce: mentre in una fotocamera tradizionale le lenti convogliano la luce verso il sensore che misura l'intensità luminosa raccolta da ogni singolo pixel, in questo caso ci sono milioni di microlenti poste dopo l'obiettivo che "sparpagliano" la luce su un sensore in grado di misurare non solo l'intensità ma anche la direzione da cui la luce proviene.

In pratica, invece di misurare unicamente quanta luce entra nell'obiettivo, Lytro misura quanta luce arriva e da dove: ciascun pixel è in grado di raccogliere queste informazioni vettoriali, che vengono immagazzinate in un file RAW (in formato proprietario, esportabile in JPG) manipolabile successivamente o visionabile direttamente dal piccolo schermo della macchina.

Sono due i vantaggi principali di questa tecnologia: la prima è la possibilità di fare a meno della messa a fuoco dell'immagine, visto che le informazioni necessarie per effettuarla sono contenute nell'immagine catturata. Si può agire a posteriori, e Lytro ha realizzato anche un sistema di embedding (HTML5 o Flash) per mostrare le proprie foto sui social network e sul web senza particolari acrobazie: il risultato è una foto viva, che può cambiare secondo il gusto del momento e risultare più coinvolgente di quelle tradizionali.

Inoltre, non essendo necessaria la messa a fuoco non è necessario l'hardware per l'autofocus: e questo significa pure che per scattare non è necessario mettere a fuoco, e quindi lo scatto è immediato. Inoltre, e qui viene il bello, l'immagine catturata è a tutti gli effetti tridimensionale: raccogliere dati su intensità e direzione dei raggi luminosi consente di immagazzinare informazioni sulla disposizione nello spazio degli oggetti.

Con una elaborazione software, che sarà possibile direttamente dal software dell'azienda dal prossimo anno, si potrà anche "variare" il punto di vista dell'immagine, o mostrarla su uno schermo 3D.

Si può già ordinare, e il prezzo come la forma sono destinati a stupire: si parte da 399 dollari (290 euro) e si arriva al massimo a 499 (360 euro).

Il resto della notizia

Mostra fotografica "Fotografandoci": 60 anni di vita italiana nelle immagini dell'ANSA



Sessant'anni di vita italiana raccontati attraverso gli obiettivi dei fotografi dell'ANSA.

ANSA, la prima agenzia di stampa in Italia, vi invita a “Fotografandoci”, una mostra che ripercorre fatti, eventi, cronache, storie e personaggi del nostro Paese dagli anni '40 ad oggi attraverso le foto dei suoi archivi.

"Una mostra che racconta sessant'anni di vita italiana attraverso gli occhi dei fotografi dell'ANSA: raccoglie una parte rilevante delle immagini che la più grande agenzia del Paese ha trasmesso dal 1945 a oggi per documentare il vorticoso cambiamento del mondo.

Le fotografie che la compongono, si tratti di singoli volti o di manifestazioni di massa, di tragedie o di avvenimenti sportivi, siano incise nella memoria collettiva o rinnovino emozioni dimenticate, sono particolarmente rappresentative di un periodo storico. Lo abbiamo scandito, decennio per decennio, con le figure femminili che ce ne sono apparse le icone.

Come per il notiziario scritto, anche per le foto crediamo sia possibile parlare di uno stile ANSA: impegnato a rispettare la realtà senza forzature e senza eccessi di spettacolarizzazione." - Giulio Anselmi, Presidente ANSA

Dal 20 ottobre all'11 dicembre 2011
Presso il complesso del Vittoriano, Roma


Altre informazioni sul sito ufficiale dell'ANSA
L'app gratuita per iPad con le foto in mostra

23 ottobre 2011

Foto della settimana: addio SuperSIC

Chi mi conosce sa' che oltre che di fotografia sono un grande appassionato di competizioni motoristiche.

Purtroppo oggi e' successo qualcosa di tragico che ci fa' ricordare che le corse motoristiche sono uno sport altamente pericoloso.

Addio SuperSIC, grazie di tutte le emozioni che ci hai regalato. Riposa in pace.

Luca Guerri

21 ottobre 2011

Fujifilm Italia e Fotografia Reflex insieme per la giornata “Expand your passion”



Fujifilm Italia, in collaborazione con Fotografia Reflex, invita appassionati e curiosi a partecipare a “Expand your passion” il 22 ottobre a Roma presso il Marriott Grand Hotel Flora. La giornata è interamente dedicata a tutti gli amanti del mondo della fotografia che – affiancati dallo staff Fujifilm – vogliono divertirsi a capire, scoprire e sperimentare le potenzialità della gamma di fotocamere Fujifilm FinePix e serie X.

Sfruttando il set fotografico allestito nella sala, si possono testare i modelli FinePix e la pluripremiata Fujifilm X100, oltre che sperimentare in anteprima la nuova nata X10. A raccontare come la passione possa trasformarsi in professione – curati dalla rivista Fotografia Reflex – due seminari con la partecipazione di due importanti fotografi italiani: Piergiorgio Branzi e Donato Chirulli. Il primo è un fotografo che ha saputo raccontare i volti, i luoghi, i momenti quotidiani e gli umori dell’Italia e dei paesi visitati durante il suo percorso. Branzi, innovatore del linguaggio fotografico, durante l’incontro “Per le vie di Roma con la X100” condivide con il pubblico la sua avventura insieme alla fotocamera Fujifilm X100, coinvolgendo i partecipanti in un reportage tra le vie di Roma.

Il secondo fotografo è laureato in Medicina ma dal 2003 di dedica esclusivamente alla sua unica e totalizzante passione: la fotografia. Chirulli, che si identifica pienamente nelle parole di H.C.Bresson ” Per me la fotografia è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere…. “, incontra il pubblico per parlare della Fujifilm X100 e del suo reportage per le vie della Città Eterna.

Expand your passion è quindi un’occasione unica per conoscere da vicino il mondo della fotografia Fujifilm, attraverso un confronto diretto sui prodotti con lo staff Fujifilm e l’incontro con la redazione di Fotografia Reflex, la storica rivista italiana che da più di trent’anni promuove e racconta la cultura fotografica del nostro paese.

Presso il Marriott Grand Hotel Flora
Via Vittorio Veneto, 191 - Roma
Dalle 10:30 alle 18:30 del 22 ottobre 2011


Il resto della notizia e il programma della giornata

Mostra fotografica: "Forme Istantanee – Re-inquadrare la realtà" presso ars-imago



La mostra raccoglie una collettiva di artisti istant selezionati all’interno del network Polaroiders Italia. Il tema del concorso è il re-inquadrare la realtà, il cogliere quelle che abbiamo chiamato “forme istantanee”.

Ai partecipanti è stato chiesto di interpretare il tema partendo da una celebre citazione del fotografo americano Robert Adams: “Spesso la composizione è davvero il mezzo migliore che un fotografo ha a disposizione per mostrare la complessità della vita; la struttura di un’ immagine può suggerire la forma che diviene bellezza.”

Un pezzo di realtà racchiuso in quell’immagine quadrata e tascabile, più che mai espressiva di un’estetica che è andata affermandosi nell’immaginario collettivo mondiale.

Dopo il fallimento della industria Polaroid americana proprio in questi mesi sta vivendo un positivo ritorno grazie ai nuovi prodotti di Impossible Project.

Con questo progetto ritorniamo a indagare le possibilità creative ed espressive della fotografia istantanea, che ha fortemente influenzato la fotografia tout court e il mondo delle immagini in generale.

Moltissimi tra i più noti artisti del ’900 si sono infatti cimentati con il mezzo Polaroid, trasformandolo nei casi più noti in un vero e proprio ready-made.

Presso ars-imago
Via degli Scipioni 24/26, Roma
Inaugurazione mostra: venerdì 21 ottobre ore 19.00
Mostra visitabile dal 24 ottobre al 18 novembre

Il resto della notizia direttamente dal sito di Fotoleggendo

20 ottobre 2011

E' disponibile il numero 2.3 di Square Magazine!



Da qualche giorno e' disponibile il nuovo numero della rivista SquareMag.

Leggi il numero 2.3 grauitamente dal sito ufficiale

"Dalla Polaroid a Impossible Project" Laboratorio Teorico Pratico a cura di ars-imago



Nel 2008 le pellicole Polaroid sono state messe fuori commercio. Sembrava che l’universo della Polaroid dovesse scomparire. Lo stesso anno però, grazie a un gruppo di ex dipendenti e appassionati della magic camera è nato “IMPOSSIBLE PROJECT”, un’iniziativa che ha creato una nuova tecnologia per la produzione di pellicole istantanee utilizzabili anche con le vecchie macchine fotografiche del marchio Polaroid. Il progetto ha permesso di cambiare le sorti della fotografia istantanea, salvandola dal pericolo dell’estinzione.

Anche se viviamo nella cosiddetta “era digitale”, la passione e la curiosità verso le possibilità linguistiche e artistiche della Polaroid rimangono intatte e attirano sempre più amatori e fotografi professionisti.

Per questo motivo Laboratori Visivi ha scelto di ospitare un incontro, curato da ars-imago international, dedicato all’approfondimento dell’universo della Polaroid, dalla sua nascita nel 1947 ad opera di Edwin Land, ad oggi con l’arrivo di “IMPOSSIBLE PROJECT”.

L’incontro consisterà in una prima parte teorica che andrà ad analizzare la storia della Polaroid, dalla sua diffusione e invenzione al ruolo e l’efficacia della magic camera nell’era del digitale con la piattaforma internet e i social network e una parte pratica di scatto in interno ed esterno. ars- imago international metterà a disposizione pellicole di prova e diversi modelli di macchine fotografiche Polaroid che verranno utilizzate dai partecipanti durante il corso.

Programma
- Introduzione sulla nascita delle pellicole istantanee.
- La storia dell’industria Polaroid e gli aspetti sociali, tecnici e artistici legati alla rivoluzionaria scoperta dell'immagine a sviluppo immeditato, unita al suo utilizzo di massa e alle sperimentazioni nel campo delle arti visive.
- Il ruolo e l'efficacia della fotografia istantanea della cosiddetta "era del digitale", attraverso l'utilizzo del web e i social network tematici.
- Presentazione delle nuove pellicole istantanee “IMPOSSIBLE” e i prodotti correlati.
- Attività pratica in interni ed esterni con le macchine fotografiche e le pellicole messe a disposizione da ars-imago international.

La quota di partecipazione è di 15 euro.

La quota comprende il corso, l’utilizzo delle macchine fotografiche e delle pellicole per Polaroid e l’accesso a diverse agevolazioni per le forniture di ars-imago international. La prenotazione – sebbene non obbligatoria – è consigliata.

Presso "CinemAvvenire"
Viale dello Scalo di San Lorenzo, 51, Roma
Sabato 22 ottobre, dalle ore 10:00 alle ore 13:30

Il resto della notizia

19 ottobre 2011

Fotoleggendo 2011 alla casa del cinema: Il cinema documentario indipendente con Nina Rosemblum



Nina Rosenblum, candidata all’Oscar nel 1992 e riconosciuta negli Stati Uniti tra i più impegnati autori del documentario d’inchiesta, sarà la protagonista di una serie di incontri, seminari e proiezioni, in programma a Roma fino al 3 novembre 2011. A cura di Manuela Fugenzi in collaborazione con Officine Fotografiche, l’Università degli Studi Roma Tre e la Casa del Cinema, agli eventi parteciperanno la stessa Nina Rosenblum e Daniel Allentuck, co-fondatore della casa di produzione indipendente Daedalus Productions Inc. di cui Nina è presidente.

Dal 19 al 23 ottobre è in programma, un’ampia retrospettiva ospitata dalla CASA DEL CINEMA - struttura promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e la gestione di Zètema Progetto Cultura.

Martedì 25 ottobre, sempre alla Casa del Cinema, sarà la volta dell’evento clou: l’anteprima del film documentario Ordinary Miracles. The Photo League’s New York (2012) con la partecipazione di Nina Rosenblum e Daniel Allentuck, che hanno lavorato insieme alla regia dell’opera. Il film racconta un’esperienza unica nel panorama della storia della fotografia, quella della Photo League, la leggendaria comunità di fotografi che animò New York tra il 1936 e il 1951. Ispirati da Lewis Hine, dai fotografi della FSA e dal grande Paul Strand questi fotografi realizzarono un ritratto della vita urbana di New York senza precedenti. Ma in pieno maccartismo, nel 1947, il Procuratore Generale degli Stati Uniti iscrive la Photo League nella lista delle organizzazioni sovversive e nel clima di terrore della guerra fredda l’associazione sarà costretta a sospendere le attività e quindi a chiudere nel 1951 per mancanza di iscritti. Un’impegnativa e inedita ricerca d’archivio ha permesso, dopo decenni di oblio, di ricostruire il decisivo contributo di questa associazione. Accompagnati dal prezioso montaggio sonoro di musiche del tempo, ci viene proposto un ricchissimo repertorio di materiali: centinaia di fotografie eseguite da una sessantina di fotografi, interviste realizzate nel tempo dai registi ai membri dell’associazione, filmati e documenti che rievocano anche coloro scomparsi da tempo. Nina Rosenblum e Daniel Allentuck hanno realizzato un progetto durato dodici anni, nello stile anticonformista e rigoroso delle loro celebri indagini indipendenti, riportando alla luce una storia esemplare da uno dei momenti più bui della democrazia americana.

Mercoledì 19 ottobre | Sala Kodak
ore 17.45 A History of Women Photographers (USA, 1996) 15’
ore 18.15 Twin Lenses (USA, 2005) 30’
ore 19.00 America and Lewis Hine (USA, 1984) 60’

Giovedì 20 ottobre | Sala Kodak
ore 17.45 The Untold West: the Black West (USA, 1993) 50’
ore 19.00 Liberators: Fighting on Two Fronts in World War II (USA, 1992) 90’

Venerdì 21 ottobre | Sala Kodak
ore 17.45 Lock Up: The prisoners of Rikers Island (USA, 1994) 75’
ore 19.00 Through the Wire (USA, 1989) 75’

Sabato 22 ottobre | Sala Kodak
ore 17.45 Walter Rosenblum. In Search of Pitt Street (USA, 1999) 60’
ore 19.00 In the Name of Democracy. America’s Conscience, A Soldier’s Sacrifice (USA, 2009) 60’

Domenica 23 ottobre | Sala Deluxe
dalle ore 15 alle 24 Maratona con la partecipazione di Nina Rosenblum e Daniel Allentuck, Daedalus Productions, Inc.
Proiezione dei film: America and Lewis Hine (USA, 1984), Through the Wire (USA, 1989), Liberators: Fighting on Two Fronts in World War II (USA, 1992), The Untold West: the Black West (USA, 1993), Lock Up: The prisoners of Rikers Island (USA, 1994), A History of Women Photographers (USA, 1996), Walter Rosenblum. In Search of Pitt Street (USA, 1999), Twin Lenses (USA, 2005), In the Name of Democracy. America’s Conscience, A Soldier’s Sacrifice (USA, 2009).

Martedì 25 ottobre | Sala Deluxe
ore 20.30 Proiezione in anteprima del film: Ordinary Miracles. The Photo League’s New York (2012) 75’
Alla proiezione seguirà l’incontro con Nina Rosenblum e Daniel Allentuck (Daedalus Productions Inc.). Partecipano: Caterina D’Amico (Casa del Cinema), Paolo Mattera (Università degli Studi RomaTre), Manuela Fugenzi (giornalista photo editor).

Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
L'accesso agli eventi è gratuito


Presso la "CASA DEL CINEMA"
Largo Marcello Mastroianni 1, Roma


Altre informazioni direttamente dal sito di Fotoleggendo

Canon annuncia la nuova ammiraglia: è la EOS-1D X



Si aspettava la data del 18 ottobre con trepidazione, si sapeva che oggi sarebbe arrivato un importante annuncio da parte di Canon, che infatti non ha tradito le attese. Arriva la nuova ammiraglia della casa, la Eos-1D X.

Chi sperava in un sensore da tantissimi megapixel forse sarà rimasto deluso perché il sensore che caratterizza questa nuova Canon è un CMos a pieno formato da 18,1 milioni di pixel che a detta della casa dovrebbe mantenere bassissimo il rumore ed offrire anche in situazioni di scarsa luminosità immagini molto dettagliate. Questo merito anche del doppio processore d’immagine DIGIC 5+ che inoltre garantisce una alta velocità e grazie a 4 convertitori A/D offre un’elaborazione delle immagini a 14 bit con gradazioni di colore fluide e naturali. La nuova Canon Eos-1D X raggiunge una velocità massima di scatto pari a 12 fotogrammi al secondo, che aumenta fino a 14 con tempi di scatto molto rapidi per raffiche fino a 120 immagini in Jpeg ad alta risoluzione e 36 Raw.

La nuova Canon è ammiraglia anche per quanto riguarda la gamma Iso molto ampia, che va da 100 a 51.200 ma che può essere estesa fino a 204.800: secondo la casa anche a questa sensibilità le fotografie saranno di ottima qualità, anche quando ci si trovi nella quasi completa oscurità.

Il sistema di messa a fuoco AF ad alta precisione a 61 punti è dotato di 41 sensori a croce dovrebbe garantire una rapida e precisa messa a fuoco anche con i soggetti in rapido movimento.

Sul dorso la Eos-1D X ha un display LCD Clear View II ad alta risoluzione con ben 1.040.000 pixel e di 3,2 pollici di diagonale, che ha una struttura in vetro temperato durevole ed antiriflesso.

Tra le altre caratteristiche troviamo anche una porta Ethernet integrata che consente un trasferimento di immagini direttamente ad un computer o tramite una rete ai client in tempo reale.

Il resto della notizia
Approfondimenti dal sito dpreview.com

"Hotel LeDyr": mostra fotografica di Emanuela Bongiovanni



Africa del Nord: Tunisia, Algeria, Libia.
Una serie di stampe in bianco e nero, realizzate e curate dall’autrice stessa, rivelano tre paesi simili e diversi allo stesso tempo.

La pastosità della grana rimanda ad immagini pittoriche, creando un contrasto con la contemporaneità dei luoghi fotografati.

Si perde la cognizione del tempo eppure alcuni elementi ci riportano all’oggi.
Lontani da una ricerca di carattere antropologico o sociale, sapori e colori che pensiamo di conoscere conquistano per la loro verità.
Un continuo susseguirsi di agglomerati urbani rumorosi e inquinati, rovine romane e piccoli paesini isolati.

Tunisi, Makthar, Sbeitla, Algeri, Sétif, Timgad, Bengasi, Al-Bayda, Tripoli. Solo alcune delle città e dei villaggi attraversati.

Il paesaggio tunisino, evocando il significato originario del suo stesso nome “luogo in cui passare la notte”, diventa quello dell’Algeria, dove luoghi e persone portano ancora oggi evidenti i segni delle lotte per l’indipendenza, per cambiare nuovamente e farsi paesaggio familiare come quello libico, riconducendo ad un passato recente comune.

Un racconto personale che parla di un unico luogo.

La stanza di un piccolo albergo in una città di confine diventa casa anche se solo per un attimo, un volto sconosciuto si fa più familiare.

L’incontro con le loro facce, le città caotiche, gli immensi spazi aperti offre l’opportunità inaspettata di un itinerario intimo che si svela nella scoperta di luoghi lontani, di uomini e donne legati alla loro terra e alle loro origini.

Presso Buchineri
Viale G. Aicardi 18, Roma
Inaugurazione giovedi 20 ottobre ore 18:30
Fino al 10 novembre 2011

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18 ottobre 2011

Sul mensile "L'europeo" reportage "Consequences", le immagini sul clima che cambia dell'agenzia Noor


Dieci fotografi e un progetto: documentare i cambiamenti climatici del pianeta attraverso immagini «che si leggono».

Si parte dalla Siberia, «profondo nero in terra russa»: qui alle falde degli Urali, è sceso in campo Yuri Kozyrev, classe 1963, noto per aver immortalato tutti i conflitti nella ex Unione Sovietica, comprese le due guerre in Cecenia. Suoi gli scatti del complesso siderurgico della cittadina di Karabash, classificata già nel 1994 zona di disastro ecologico, immagini che testimoniano che oggi nulla è cambiato.

Dalla Russia al Corno d' Africa con l' obbiettivo del danese Jan Grarup (in azione dalla caduta di Ceausescu in Romania all' occupazione dell' Iraq), che esplora le cause naturali ma anche le responsabilità della fame dei Paesi africani centro orientali.

Da un continente all' altro: in America è Nina Berman, nota per i suoi ritratti di soldati feriti di ritorno dall' Iraq, a documentare la siccità delle zone intorno a Las Vegas: la principale risorsa idrica della metropoli è rappresentata dal lago artificiale Mead, un bacino in costante diminuzione che, secondo le previsioni degli studiosi, scomparirà completamente entro il 2021.

Dall' altra parte del mondo ha lavorato Francesco Zizola, fotografo italiano pluripremiato a livello internazionale, che ha indagato sulle condizioni delle Maldive, verificando i danni prodotti dall' innalzamento del livello dell' Oceano Indiano. Se il surriscaldamento globale e il conseguente scioglimento dei ghiacciai stanno gonfiando gli oceani, il primo che potrebbe pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio la Repubblica maldiviana, che rappresenta il Paese più basso al mondo, e quindi il primo a essere inghiottito dalle acque.

Un accordo confluito quattro anni fa nella creazione di una fondazione/agenzia (Noor), che ora dà i suoi frutti con una pubblicazione dei servizi in esclusiva sulle pagine dell' Europeo in edicola.

Foto incredibili che raccontano come il mondo sia cambiato per effetto dell' innalzamento della temperatura: è «Consequences», la prima parte del progetto dei fotoreporter.

Seguirà poi la seconda, intitolata «Solutions», con gli esempi di possibili contromisure, già in atto, ma da sviluppare.

E' possibile acquistare questo numero de "L'europeo" in edicola a 7,90 euro

Il resto della notizia
Altre informazioni

Mostra fotografica: "Metamorphosis. Il Giappone del dopoguerra"



La Motherland del Fotografia Festival Internazionale di Roma ha messo radici in tutto il mondo, ma il Giappone arrivato al circuito off dell’Istituto Giapponese di Cultura è partito dall’estetica della tradizione riversata sulla composizione dei giardini per arrivare a Metamorphosis. Il Giappone del dopoguerra.

L’opera di undici maestri rappresentativi di una scena fotografica ricca di sollecitazioni, presentata attraverso il caleidoscopio di 120 immagini in bianco e nero articolate in tre sezioni.

Un viaggio che inizia con “Le conseguenze della sconfitta”, passa per “Tradizione e modernità”, e puntando “Verso un Giappone nuovo”, non lesina il fango delle risaie di Hiroshi Hamaya o le ossessioni di Hosoe Eiko (nella foto) in un caleidoscopio di 120 immagini in bianco e nero che arrivano anche dagli sguardi di Ishimoto Yasuhiro (1921-), Kawada Kikuji (1933-), Kimura Ihei (1901-1974), Tanuma Takeyoshi (1929-), Tomatsu Shomei (1930-), Domon Ken (1909-1990), Nagano Shigeichi (1925 -), Narahara Ikko (1931 -), Hayashi Tadahiko (1918 – 1990).


Dal 23 Settembre al 23 Ottobre
Presso l'Istituto Giapponese di Cultura
Via Antonio Gramsci 74, Roma


Il resto della notizia
Informazioni dal sito del Festival della fotografia di Roma
Informazioni dal sito Istituto Giapponese di Cultura

17 ottobre 2011

La composizione secondo Henri Cartier-Bresson



Interessante articolo che guida alla lettura di alcune delle piu' celebri fotografie di Henri Cartier-Bresson, uno dei fotografi piu' importanti della storia.

L'articolo approfondisce in maniera particolare il modo in cui Cartier-Bresson curava la composizione fotografica.

E possibile leggere l'articolo qui

Mostra fotografica "Disordini" di Tano D'amico e presentazione libro



Nell’ambito del circuito di Fotografia Festival Internazionale di Roma, s.t. foto libreria galleria presenta una mostra antologica di Tano D’Amico intitolata "Disordini".

Nel corso dell’inaugurazione, lunedì 17 ottobre alle 18:00, il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi presenterà inoltre il libro di riflessioni sulla fotografia di Tano D’amico recentemente pubblicato da Postcart: Di cosa sono fatti i ricordi.

Nel linguaggio giornalistico, il termine disordini viene utilizzato per riassumere l’esito più o meno violento di un corteo o di una dimostrazione di protesta. Le immagini possono offrire, naturalmente, diversi livelli di documentazione ed interpretazione della dinamica e delle responsabilità di tali accadimenti.

Tano D’Amico è stato ed è il testimone non occasionale e non neutrale di molte di queste situazioni, di cui ha saputo cogliere la drammaticità puntando soprattutto sulle emozioni individuali, sull’intensità della partecipazione degli individui alle vicende della vita pubblica.

Da questa prospettiva, si può dire che il disordine è per Tano D’Amico solo la forma più traumatica, esplosiva, di una condizione costitutiva del suo approccio alla realtà: non quella del reporter che si trova casualmente a registrare gli eventi della cronaca; ma quella dell’artista che perlustra l’intera trama della vita sociale per metterne a fuoco i margini più sfrangiati: quelli capaci di produrre una sospensione, uno scarto e un rivolgimento del nostro sguardo e della nostra coscienza.

La mostra attraversa quarant’anni di storia italiana, combinando dunque immagini di incidenti veri e proprii, con quelle che meglio testimoniano la vocazione del fotografo a ritrarre le vibrazioni e gli urti del reale

Presso s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari 25, Roma
dal 19 Ottobre al 20 Novembre


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16 ottobre 2011

15 ottobre 2011

3 mostre presso il nuovo spazio espositivo del CSF Adams



Il CSF Adams di Roma è stato selezionato anche quest’anno nel circuito espositivo del Fotografia Festival : tre le mostre fotografiche che sarà possibile visitare all’interno dello nuovo spazio espositivo del CSF Adams :

“GEOMETRIE” di Andrea Bultrini
“ROMA MODERNA” di Giorgio Coen Cagli
“GRAFOGLISMI” di Paola Paleari

Le mostre saranno esposte dal 15 Ottobre al 23 Ottobre presso lo spazio espositivo sito in Via Giovanni Vestri, 28 Roma

Inaugurazione mostre
Sabato 15 Ottobre ore 18:00

Orario apertura mostre
Lunedì – venerdì 10:00 – 21:00
Sabato – domenica per appuntamento
Ingresso Libero

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14 ottobre 2011

Mostra fotografica: "Catalogo delle cose illuminate numero 2" di Maurizio Agostinetto



Un ribaltamento di consuetudine è obiettivo principale nell’attività fotografica di Maurizio Agostinetto, un percorso artistico in cui le immagini concretizzano il sogno e il mito, idee che sono prima nate nella mente e in seguito catturate attraverso l'obiettivo.

Dopo l’esposizione di marzo scorso alla Sala Santa Rita di Roma, nel Catalogo delle cose illuminate numero due - alla Casa della Memoria e della Storia dal 7 ottobre al 10 novembre 2011 - Maurizio Agostinetto espone un elenco di 300 immagini scattate durante un viaggio in bicicletta di 960 chilometri dal Passo del Brennero ad Auschwitz.

Agostinetto ha stilato un elenco di 50 soggetti, ognuno declinato in 6 variabili, che è andato a cercare seguendo l’itinerario di 26 deportati ebrei – tra cui Primo Levi – che nel febbraio del 1944 da Cuneo, attraverso la Val Padana, raggiunsero Auschwitz dopo undici terribili giorni di viaggio a bordo di un convoglio ferroviario: “Per questo catalogo non ho voluto fotografare i campi di Auschwitz ma ho inteso in qualche modo restituire e rendere “visibili” le cose che i deportati nel buio dei vagoni non hanno visto di quel pezzo di Europa che hanno attraversato come in un tunnel sotterraneo che è sbucato direttamente nel buio di Auschwitz”.

Presso la casa della memoria e della storia
Via San Francesco di Sales 5, Roma
Dal 7 ottobre al 10 novembre 2011
Inaugurazione 6 ottobre

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13 ottobre 2011

Riconoscere foto scattate col telefonino da foto scattate con la reflex



La CNN recentemente ha pubblicato un quiz con 10 fotografie e una semplice domanda: "quale foto e' stata scattata con un telefonino e quale e' stata scattata con una reflex?"

Il test tende a far conoscere al pubblico il fatto che le fotocamere dei moderni telefonini ormai stanno diventando valide quanto le preziose reflex digitali attualmente in commercio.

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Mostra fotografica: "Il mondo che non vedo – volume due" di Fabiano Parisi



Questo è "il mondo che non vediamo" e che fa parte della nostalgia della memoria: ville gentilizie, cinema, teatri, chiese storiche, fabbriche e luoghi di produzione che stanno lentamente scomparendo, insieme a certi rituali e tradizioni di un’epoca, quella del ventesimo secolo. L’occhio del fotografo guarda questi luoghi, ne immagina il loro passato, ne accarezza i ricordi e il fascino incantato delle patine.

I luoghi, che fanno parte di una ricerca fotografica che parte in Italia e si estende in Europa ed ultimamente in America, non sono indicati nelle singole fotografie e identificati geograficamente, proprio perchè la mappatura del “dove” e “quando” perde di significato, il dove non è importante e il tempo sembra essersi fermato.

Nelle fotografie, scandite da una rigida prospettiva centrale, l’attenzione per i minimi dettagli, acuita dalla mancanza di figure umane, crea una strana atmosfera di aspettativa, al confine del surreale. Per Parisi, come per James Hillman, questi luoghi possiedono ancora un’anima, hanno un significato in quanto portatori di una stratificazione di sensazioni e di immagini che li fa vivere indipendentemente dalla nostra memoria e dal nostro vissuto.

Fabiano Parisi ha trovato il modo per raccontare storie del passato attraverso un mezzo del suo tempo, la fotografia. Con i suoi colori, o almeno quelli che il passato vuole farci vedere, come una guida visionaria di mondi lontani ma presenti e ancora vivi, almeno ogni volta che li si racconta.

Presso Label201
Via Portuense 201, Roma
Inaugurazione mostra: venerdì 14 ottobre ore 18.00
Mostra visitabile dal 15 ottobre al 4 novembre
dal lunedì al sabato ore 17.00-20.00 o su appuntamento

Il resto della notizia dal sito ufficiale di Fotoleggendo

12 ottobre 2011

Due fotoreporter italiani sul tetto del mondo



Non capita tutti i giorni che un fotografo italiano entri a far parte di un'agenzia internazionale di grande prestigio; ora, da un giorno all'altro, ben due dei "nostri" si proiettano a pieno titolo nel gotha della fotografia mondiale.

Si tratta di Giancarlo Ceraudo, già collaboratore di National Geographic Italia con tre servizi all'attivo (il più recente è L'autostrada alla fine del Sud, pubblicato nel numero di agosto 2011), che entra ufficialmente a far parte della squadra di NOOR, e di Davide Monteleone, vincitore di tre World Press Photo, che lascia l'agenzia Contrasto per approdare a VII.

I due, come detto, entrano a far parte di quella schiera ridottissima di fotografi italiani appartenenti alle grandi agenzie di rilievo internazionale; attualmente infatti ne possiamo citare una manciatra: Alex Maioli, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna nella Magnum (forse l'agenzia con la storia più prestigiosa a livello mondiale); Stefano de Luigi e Franco Pagetti (più la new entry Monteleone) alla VII, Francesco Zizola (più Ceruado) a NOOR, Marco Di Lauro a Reportage by Getty Images e Massimo Berruti e Martina Bacigalupo alla francese VU.

Ceraudo ha superato una selezione durissima assieme alla fotografa americana Andrea Bruce; la NOOR aveva infatti lanciato una "call for entries" a cui hanno aderito ben 250 fotografi, ma solo Ceraudo e Bruce ce l'hanno fatta, ed entrano in una squadra di grandissimo prestigio di cui fanno già parte Nina Berman, Philip Blenkinsop, Pep Bonet, Alixandra Fazzina, Jan Grarup, Stanley Greene, Yuri Kozyrev, Kadir van Lohuizen, Jon Lowenstein e Francesco Zizola. Il fotografo romano, che ha trascorso molti anni in Argentina ed è considerato uno "specialista" dell'America del Sud, lavora come freelance dal 2009, dopo una lunga militanza nell'agenzia Grazia Neri di Milano.

Il pluripremiato Monteleone entra invece nella "macchina da guerra" di VII in un momento molto particolare per l'agenzia, nata con soli sette membri nel 2001, che ha recentemente inglobato quasi tutti i fotografi della sua "succursale" VII Network, arrivando così a un numero mai visto in precedenza per VII, che ora vanta ben 24 membri. Monteleone si è distinto in questi anni lavorando per l'agenzia Contrasto soprattutto nei paesi dell'ex Unione Sovietica e dei Balcani, con diversi reportage di stampo sociale che gli sono valsi una serie di prestigiosi premi internazionali.

Il resto della notizia dal sito del National Geographic Italia

Fotoleggendo: Mostra fotografica di Benjamin Lowy "Iraq | Perspectives"



Le inaugurazioni di FotoLeggendo continuano il 13 ottobre alla b>gallery con la mostra personale di Benjamin Lowy. A cura di Chiara Oggioni Tiepolo, Iraq | Perspectives è un lavoro spontaneo nato come risposta a quel senso di apatia generale e all'incapacità degli americani di comprendere la vita quotidiana in Iraq.

Nel luglio 2005 stavo andando via da un assignment (impegno che aveva richiesto due macchine e quattro guardie irachene pesantemente armate), quando mi telefonò mia madre. Mi chiedeva se avessi la possibilità di andare in un centro commerciale iracheno. Rimasto a bocca aperta, le spiegai che questo scenario era pressoché impossibile, perfino pericoloso per uno come me: alto, bianco e calvo. Le dissi che non sarei potuto andare da nessuna parte senza le guardie o i soldati americani; che l’Iraq era una terra di barriere antiesplosione e protezioni di filo spinato. La sua risposta fu che non ne era consapevole, non aveva mai visto nessuna fotografia o servizio televisivo che illustrassero quello che stavo descrivendo. Quel giorno feci la mia prima foto di una barriera antiesplosione in cemento attraverso il finestrino del blindato su cui viaggiavo.

Iraq | Perspectives I è nato spontaneamente da quella conversazione, anche come risposta a quel senso di apatia generale e di incapacità degli americani di comprendere la vita quotidiana in Iraq durante la guerra. Messo di fronte ad un livello di violenza talmente elevato che persino andare in giro per le strade e scattare foto equivaleva ad un comportamento suicida, mi sono trovato confinato a lavorare con i militari americani e a passare la maggior parte del mio tempo viaggiando in differenti missioni a bordo di blindati Humvee. La mia unica visione dell’Iraq, dunque, era attraverso lo spazio ristretto di un finestrino antiproiettile .

Mi chiedevo se gli iracheni potessero vedermi attraverso i vetri. Non ho mai saputo la risposta, ma so che vedevano i mostruosi convogli di mezzi blindati che circolavano nel loro quartiere. Alcuni si fermavano a fissare, qualcuno a schernire, qualcun altro (raramente) a salutare, altri continuavano semplicemente a farsi gli affari loro, indifferenti alle tonnellate di forza distruttiva che passava loro accanto. Questa visione delle strade irachene è molto inusuale per il pubblico americano, ma è il panorama abituale per un soldato degli Stati Uniti. Eppure, si accorgevano i militari delle stesse cose che notavo io passando velocemente per le vie? Avevano visto la madre comprare il cibo per la sua famiglia o erano costantemente rivolti a cercare il nemico da combattere?

Mi sono sforzato di creare immagini che spero possano superare l’indifferenza del pubblico alle foto di news che vengono dall’Iraq. Non sono immagini intime, mostrano solo una prospettiva lontana e isolata di un paese così vuoto, desolato e in un momento storico tremendo. Metaforicamente parlando, i finestrini rappresentano la barriera che impedisce il dialogo. Queste fotografie mostrano dei frammenti dello scorrere della vita quotidiana in Iraq, ripresi da un passeggero transitorio a bordo di un blindato.

Iraq | Perspectives I è una finestra su un mondo dove lavoro, azione, tensione, noia, ansia, sopravvivenza e tutto quanto può esserci nel mezzo diventano gesti e sensazioni abitudinarie, quasi familiari. Oltre a realizzare che i punti di contatto superano di gran lunga quelli di divisione, noi spettatori dovremmo essere costretti ad interrogarci sul significato di questo evento devastante della nostra storia, e sulle conseguenze difficilmente immaginabili ma durature nel tempo. Mi auguro che questa serie di fotografie lasci in chi le guarda la sensazione che, a dispetto delle differenze reciproche, alla fine noi tutti combattiamo per i bisogni primari: proteggere quelli che amiamo, provvedere a loro, e vivere e morire con dignità.


Presso la b>gallery
piazza santa cecilia 16, Roma
Inaugurazione mostra: giovedì 13 ottobre ore 19.30
Mostra visitabile dal 14 ottobre al 10 novembre con orario:
dal lunedì al sabato ore 10.00-23.00, domenica chiuso

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11 ottobre 2011

Nuovo Hipstapak per Hipstamatic


Da qualche giorno, e per tutto il mese di ottobre, e' disponibile un nuovo Hipstapak per la famosa applicazione fotografica per iPhone.

Gli introiti della vendita di questo nuovo pak saranno devoluti alla ricerca contro il cancro al seno.

Il nuovo pak comprende una nuova lente realizzata in collaborazione col fotografo di Guy Aroch e una cover di colore rosa.

Altre informazioni

Concorso fotografico Leica: "24X36"



Leica X1 Talent è un progetto che mira a scoprire i nuovi talenti della fotografia italiana. Chi pensa di avere talento fotografico può accettare la sfida e mettersi in gioco, per mostrare le proprie immagini e farsi votare dal pubblico.

Si vota solo attraverso Facebook, ma si potrà usare anche Twitter per promuoversi e raggiungere il maggior numero possibile di utenti della rete.

Per questo ogni partecipante accetterà “l’amicizia” e il “following” di Leica.
Chi vota potrà esprimere il suo “like” senza alcuna formalità o registrazione.

Per maggiori dettagli scaricare il regolamento completo dal sito ufficiale del concorso.

C'e' tempo fino al 11/11/2011 per aderire alla prima fase.

Altre informazioni dal sito ufficiale del concorso

Mostra fotografica: "Luci d'ombra. Viaggio nei luoghi manicomiali" - Fotografie di Giovanni Nardini



In esposizione dal 12 al 27 ottobre 2011 alla Sala Santa Rita "Luci d'Ombra" quaranta immagini del fotografo viareggino Giovanni Nardini, che ripercorrono i luoghi dell'ex ospedale psichiatrico di Maggiano, una struttura quasi monumentale, per anni abbandonata nell'estremo degrado, attualmente in corso di risanamento da parte della Regione Toscana che ha affidato alla Fondazione Tobino un'ala della costruzione.

L'esposizione, curata da Maurizio Bartolucci conl'Associazione Seven Cult, promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e CentroStoricodi Roma Capitale, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura, è un documento unico di quegli ambienti di segregazione chiusi a partire dai primi anni ottanta grazie alla Legge Basaglia (Legge 180/78).

Le opere fotografiche di Giovanni Nardini offrono un'idea di quelle desolate residenze in cui i pazienti furono costretti a vivere e nel contempo inducono ad una riflessione sui passi in avanti compiuti con la loro chiusura e sui limiti che ancora permangono nelle attività sociali e sanitarie rivolte alle persone con sofferenza mentale.

L'ex manicomio di Maggiano, piccola località a pochi chilometri da Lucca, è descritto nelle pagine dello scrittore Mario Tobino che in quelle stesse stanze, oltre ad esercitare la sua professione di medico psichiatra, visse la maggior parte della sua vita, "perché è solo all'interno che si può conoscere la pazzia".

Dice Nardini nella sua presentazione: "Non vi erano più i matti, eppure ogni cosa mi parlava di loro, di quel misterioso dio che viveva dentro di loro, ho fotografato il buio del dolore, della follia, ho gettato la luce della fotografia nei resti delle vite, nei segni labili che il tempo lasciava".

Sala Santa Rita
Via Montanara (adiacente Piazza Campitelli), Roma
dal 12 al 27 ottobre 2011
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00

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10 ottobre 2011

Daniele Cinciripini si aggiudica l'edizione 2011 del premio Fotoleggendo



La settima edizione del premio Fotoleggendo va a Daniele Cinciripini con "Vorrei tra le mie mani il tuo viso, che è terra"!

Il progetto fotografico è stato scelto dalla giuria "Per la capacità di far ricorso ad una tecnica particolarmente raffinata per raccontare una storia intima ed evocativa, mettendo in relazione la memoria personale con i luoghi delle proprie origini".

La galleria fotografica del portfolio vincente

Workshop fotografico nelle miniere abbandonate



Le antiche strutture minerarie hanno un fascino tutto particolare. Sono luoghi dove si respira il passato, si può apprezzare la bellezza di oggetti tecnologici desueti e, se si possiede uno spirito sensibile, si può ancora immaginare l’eco dei passi e delle voci degli uomini che vi hanno lavorato. In ogni caso sono dei posti molto interessanti da fotografare.

FOTOGRAFIA REFLEX, in collaborazione con “Percorsi Photografici”, organizza infatti un workshop a tema archeologia mineraria, che si svolgerà il sabato 15 ottobre presso la miniera di mercurio di Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena, dalle ore 9.00 alle 13.30. Il costo è di 80 euro.

I partecipanti, nel numero massimo di otto, saranno guidati da Maurice Carucci, docente di fotografia di architettura, paesaggistica e urbana presso Officine Fotografiche di Roma, con l’assistenza di Manuela Alessia Grossi.

Nell’ambito del workshop verranno trasmessi i concetti per una corretta interpretazione della fotografia di archeologia mineraria e, più in generale, industriale. I fotografi, in un percorso che tocca le diverse aree di lavorazione del materiale estrattivo, saranno guidati da personale specializzato e potranno conoscere e riprendere i segreti di un sito ricco di storia e di fascino.

Con questo primo appuntamento FOTOGRAFIA REFLEX inizia l’esplorazione di un tema fotografico, quello dell’archeologia industriale, che sta appassionando molti fotoamatori.

Luogo: Abbadia San Salvatore
Data: sabato 15 ottobre 2011
Orario: dalle ore 9.00 alle 13.30
Costo: 80 euro
Max Partecipanti: 8
Docente: Maurice Carucci (docente di fotografia di architettura, paesaggistica e urbana presso Officine Fotografiche)


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I vincitori di Fotoleggendo 2011



Ecco i vincitori della settima edizione della rassegna annuale Fotoleggendo che anche quest’anno ha visto nelle giornate all’ISA una programmazione ricca di mostre, incontri, proiezioni, letture portfolio.

Primo classificato il lavoro di Daniele Cinciripini "Vorrei tra le mie mani il tuo viso che è terra".
Seconda classificata Francesca Masarié con il lavoro "Transiberiana".
Terzo classificato Graziano Panfili dell’Agenzia OnOff con "Paesaggio italiano".

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Mostra fotografica su Aleksandr Rodčenko al palazzo delle esposizioni di Roma



L'Avanguardia russa del XX secolo rappresenta un fenomeno unico non solo nell'ambito della cultura russa, ma in quello della cultura universale. La straordinaria energia creativa prodotta dagli artisti di quella formidabile stagione rappresenta ancora fonte di nutrimento per la cultura artistica d'oggi.

Aleksandr Rodčenko (1891-1956) è stato senza dubbio uno dei principali generatori di questa stagione creativa e intellettuale, rispecchiandone perfettamente lo spirito e l'aura mitica. Pittura, design, teatro, cinema, grafica e fotografia, sono gli ambiti disciplinari in cui il portentoso talento di questa affascinante figura d'artista si è cimentato, aprendo nuovi percorsi creativi per lo sviluppo successivo di ciascuno di essi.

I primi anni Venti, in Russia, rappresentarono un periodo di transizione, in cui sperimentazione artistica e sociale coincisero. Fu allora, esattamente nel 1924, che Rodčenko concentrò la sua principale attenzione sulla fotografia, col risultato di produrre un vigoroso cambiamento nel concetto stesso di quel mezzo espressivo.

Da mero strumento di registrazione della realtà, la fotografia divenne un mezzo per la rappresentazione dinamica di costruzioni intellettuali. Rodčenko introdusse in fotografia i principi dell'ideologia costruttivista, sviluppando metodiche e strumenti per la sua applicazione.

Il "Metodo Rodčenko", che comprendeva il ricorso a composizioni diagonali, sfocati progressivi, inversioni orientative, si trasformò col tempo in un repertorio di "figure retoriche" a disposizione di quegli artisti che, attraverso l'adesione al linguaggio costruttivista, credevano nella possibilità di una trasformazione migliorativa del mondo e della civiltà.

Negli anni '30, soprattutto verso la fine del decennio, esasperato dalle critiche e dalla persecuzione del regime sovietico, Rodčenko decise di ridiscutere le forme più radicali del suo pensiero creativo e si orientò ad un'adesione progressiva verso i principi estetici del Realismo Socialista, senza tuttavia mai rinunciare ad un'interpretazione originale e creativa degli stessi.

Grazie alla tenace salvaguardia degli archivi famigliari, l'immenso patrimonio d'immagini di Rodčenko è confluito nel primo museo russo dedicato alla fotografia, la House of Photography of Moscow, che insieme ai famigliari e ai maggiori specialisti di questo settore ha promosso una lunga e meticolosa campagna di studi di cui questa mostra è il risultato.

Curata da Olga Sviblova, direttore della House of Photography of Moscow, la mostra presenterà circa 300 opere tra fotografie originali, fotomontaggi e stampe vintage.


Mostra organizzata da Moskow House of Photography Museum
A cura di Olga Sviblova
Presso il palazzo delle esposizioni di Roma
Via Nazionale 194, Roma
11 ottobre 2011 - 8 gennaio 2012

Il resto della notizia del sito ufficiale del palazzo delle esposizioni
Breve articolo sull'autore

9 ottobre 2011

8 ottobre 2011

Fotoleggendo: "Immagini Contemporanee. Dialoghi sulla fotografia. Alberto Di Cesare e Pietro Guglielmino"



Format ormai ampiamente sperimentato, Immagini Contemporanee a cura di Punto di Svista giunge, in occasione della settima edizione di Fotoleggendo, al suo decimo appuntamento. Il concept rimane invariato e intende ampliare la riflessione sulla fotografia contemporanea attraverso il dialogo tra due autori, i quali sono chiamati a intervenire in merito alle immagini presentate dal loro interlocutore. Tale meccanismo intende spostare la discussione sulla fotografia di oggi dall’autoreferenzialità dell’autopromozione autoriale verso il libero e approfondito scambio di idee e opinioni tra fotografi, addetti ai lavori e pubblico.

La decima edizione di Immagini Contemporanee – Oggetti e luoghi – prevede l’incontro/dialogo tra Alberto Di Cesare e Pietro Gugliemino (moderato da Maurizio G. De Bonis). Si tratta di due fotografi che basano il loro lavoro sulla significativa questione della ricerca continua, sia a livello contenutistico che stilistico.

Mentre Di Cesare sembra dirigere il suo sguardo verso meccanismi tendenti alle problematiche dell’arte contemporanea, Gugliemino incentra il suo lavoro sull’indagine relativa al paesaggio e ai luoghi. Di Cesare prende in esame non solo lo spazio visibile ma anche la poetica più intima della realtà interiore e il linguaggio degli oggetti, a volte ricontestualizzati in luoghi diversi. Guglielmino lavora sullo sguardo e sulla raffigurazione di spazi in molti casi stranianti e che alludono a un rapporto complesso tra individuo, società e spazi esistenziali.

I due autori sono armonizzati da un comune sentire la fotografia, sentire incentrato come già detto su un’incessante indagine espressiva che li guida verso una concezione fotografica efficace ed incisiva e, soprattutto, sempre in movimento.

Presso I.S.A. - Istituto Superiore Antincendi
Via del Commercio 13, Roma
Domenica, 9 ottobre 2011 / ore 15.30
Ingresso libero


Il resto della notizia

7 ottobre 2011

La fotografia istantanea dalla Polaroid a Impossible Project: laboratorio teorico/pratico


Un workshop gratuito organizzato da ars-imago international e ospitato nell'ambito di Fotoleggendo 2011. Relatore Francesco Ferrara

Il workshop sarà diviso in due parti: una breve introduzione sulla storia della fotografia istantanea con particolare attenzione alla storia della produzione, ai suoi rapporti col mercato e con il mondo della fotografia professionale da un lato, dall’altro al forte impatto e alla fascinazione che il nome Polaroid ha lasciato nell’immaginario collettivo.

La seconda parte sarà dedicata alla sperimentazione delle tecniche di post-produzione analogica sia con le nuove pellicole sperimentali IMPOSSIBLE PROJECT (film transparency, emulsion lift), sia con le pellicole a distacco Fuji FP (emulsion lift, image transfer).

I partecipanti sprovvisti di fotocamera avranno a disposizione macchine fotografiche e apparecchiature originali Polaroid per testare le nuove pellicole e cimentarsi con queste tecniche (fino ad esaurimento disponibilità attrezzatura).

Il workshop è gratuito e su prenotazione e si svolgera' in 2 sessioni:
sabato 8 e domenica 9 ottobre 2011 dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Presso Istituto Superiore Antincendi (I.S.A.)
Via del Commercio 13, Roma

Altre informazioni dal sito di Fotoleggendo
Il sito di ars-imago

Le giornate all'ISA di Fotoleggendo - 7,8 e 9 ottobre 2011



Dal 7 ottobre, si entra nel vivo di FotoLeggendo con l’ampia programmazione all’ISA-Istituto Superiore Antincendi.

Un ricco itinerario di 18 mostre, proiezioni, incontri col pubblico e letture del portfolio le quali rivolgono una particolare attenzione ai giovani fotografi.

Le mostre, aperte fino al 23 ottobre offrono uno sguardo eterogeneo, sul mondo e l'attualità, ma anche sull’intimità e l’introspezione.

Espongono: Aniello Barone | Carmelo Bongiorno | M. Bottarelli – E. Inversi | J.W.Delano | Alberto Di Cesare | Guido Gazzilli | Stefano Giogli | Lucia Herrero | Luca Locatelli | Lorenzo Meloni | M. Palazzi – A. Penso | Andrea Tonellotto | Donald Weber | Vanessa Winship | Gabriele Galimberti (Premio Tabò) | Adele G. Sarno (Premio Tabò) | Little big press | Gaialight. Per le proiezioni: Alfredo Bini (Zenga Zenga) Micro Photographers (Voices from Italy) Luca Nizzoli Toetti (Almost Europe).

FotoLeggendo offre ogni anno, attraverso i suoi concorsi, uno spazio agli autori emergenti. Sabato 8 e domenica 9 ottobre, l'appuntamento principale è con le LETTURE DEL PORTFOLIO. Un’opportunità straordinaria sia per candidarsi al Premio FotoLeggendoche per sottoporre i propri lavori ad alcuni tra i massimi esperti. Critici, photo editor delle più prestigiose testate, fotografi, giornalisti e galleristi saranno a disposizione, con colloqui individuali, per fornire un parere critico, consigli, suggerimenti di carattere tecnico, artistico ed editoriale. Le due giornate termineranno con l’assegnazione del Premio FotoLeggendo al miglior Portfolio. I primi due classificati parteciperanno alla selezione finale di Portfolio Italia - Gran Premio Epson - organizzato dalla FIAF, che sceglierà il miglior lavoro dell’anno. Il primo qualificato esporrà, come di consueto, nella prossima edizione di FotoLeggendo. Le proclamazioni ufficiali e le assegnazioni dei premi Premio FotoLeggendo, Premio G.Tabò, Échange Boutographies avverranno al termine delle Letture Portfolio, domenica 9 ottobre, alle ore 19.00, presso l’ISA. Le letture si svolgeranno Sabato 8 ottobre: ore 9:30-13:00 / 14:10-18:30 e Domenica 9 ottobre: ore 9:20-11:30

Sabato 8 ottobre prende il via il laboratorio gratuito a cura di ars-imago: La fotografia istantanea dalla Polaroid. Diviso in due parti, il workshop si concentrerà sia sulla storia della fotografia istantanea che sulle tecniche di post-produzione. Alle ore 12.00 3/3 presenta, insieme con alcuni autori, il progetto Little big press. Alle ore 16.00, sarà presentata l’iniziativa a cura di Manuela Fugenzi, NINA ROSENBLUM: Indagine storica e diritti civili nell’America contemporanea.Il cinema documentario indipendente cui farà seguito la proiezione del film Walter Rosenblum. In Search of Pitt Street. Alle 18.30 in programma la Tavola rotonda Giornalismo e Web. A cura di Reportageitalia.it, l'incontro farà il punto sull'editoria in Italia, sempre più in crisi, e il web, quest'ultimo ricco di esperimenti che non decollano, perché non appoggiati dagli editori. L'incontro sarà animato da Emiliano Mancuso e Laura Eduati di Reportage Italia; Renata Ferri, photoeditor del settimanale Io Donna, e Massimo Razzi, vicedirettore di Repubblica.it.

Domenica 9 ottobre sarà presentato The View From Lucania, un progetto per la fotografia che ha scelto la Lucania come luogo in cui realizzare la propria offerta culturale, ma anche per documentare un profondo sguardo sul Sud. Sempre domenica mattina, Roberto Mutti terrà un incontro, aperto al pubblico, sul Collezionismo e fotografia in Italia. La risposta del MIA – Milan Image Art Fair. Seguirà nel pomeriggio il format a cura di Punto di Svista, Immagini Contemporanee Dialoghi sulla fotografia. Oggetti e luoghi.Il dialogo, moderato da Maurizio G. De Bonis, vedrà protagonisti Alberto di Cesare e Pietro Guglielmino. I due fotografi basano il loro lavoro sulla ricerca continua, sia a livello contenutistico che stilistico.

Un spazio importante è dedicato anche alle novità editoriali della Postcart edizioni. In cartellone Voci,di Carmelo Bongiorno, e i saggi Di cosa sono fatti i ricordi, di Tano D’Amico e Le icone di Hiroshima, di Annarita Curcio. Alle presentazioni interverranno gli autori e Diego Mormorio.

Presso ISA – Istituto Superiore Antincendi
Via del Commercio 13, Roma
7,8 e 9 ottobre 2011

Il programma del fine settimana dal sito ufficiale

6 ottobre 2011

Prima edizione del festival della fotografia naturalistica



Il tema di questa prima edizione e': "La biodiversita' nella natura mediterranea"

La manifestazione si avvale del contributo della Provincia di roma, del patrocinio del WWF Italia, Legambiente e Lipu, e' l'occasione per avvicinare il grande pubblico alla eccezionale ricchezza della natura mediterranea e per dare giusta visibilita' alla professionalita' dei fotografi coinvolti, provenienti sia dal nostro paese che da altre zone del mediterraneo.

Il festival si articola in una mostra fotografica collocata in due sedi ed un fitto calendario di eventi: proiezioni di documentari, presentazioni di libri e workshop.

Dal 3 al 14 ottobre 2011
A Roma presso Palazzo Valentini (via 4 novembre 119/A) e Sala Margana (piazza Margana 41), a Ostia presso CHM.

Altre informazioni direttamente dal sito ufficiale della manifestazione

Rivista online PhotographyBB numero 44



Da qualche giorno e' disponibile il numero 44 della rivista online PhotographyBB.

Altre informazioni sul nuovo numero
Il pdf del nuovo numero

5 ottobre 2011

"MOTHERLAND 1000 fotografie 1 sola Terra" presso 42mm, a cura di Francesco Amorosino



Un grande albero composto da fotografie che ritraggono frammenti di alberi e natura provenienti da tutto il mondo, dalle radici alla punta dei rami, dal cielo al terreno, dalle foglie ai fiori.

È questo il cuore della terza edizione di Fotox1000, la più grande mostra collettiva di fotografia della Capitale, che per il terzo anno torna ad animare il circuito del festival FotoGrafia di Roma con una nuova e fresca modalità di partecipazione e di incontro con le immagini.

A cimentarsi con il tema, coincidente con quello del festival, sono stati centinaia di fotografi provenienti da tutto il mondo, sia professionisti riconosciuti a livello internazionale, sia esordienti, in una commistione di generi e visioni accomunate da un’unica anima.

Il tema di quest’anno, lo stesso di quello del festival, è ‘Motherland’, ‘La Terra Madre’, soggetto con cui i partecipanti si sono confrontati sia con splendide immagini naturalistiche che di fotografia urbana, senza dimenticare scatti concettuali che spesso lanciano uno sguardo cinico e disincantato sull’Italia di oggi.

Dal 23.9.2011 al 9.10.2011
Presso "42mm Associazione Culturale di Arti Fotografiche"
Via Guadagnolo 3, Roma

Il resto della notizia

Disponibile online il numero di 43 di Witness Journal


Da qualche giorno e' disponibile per la consultazione online gratuita il numero 43 del Witness Journal.

Indignados di Nicoletta Acerbi e Marco Moretti
Le immagini del movimento giovanile spagnolo che sta destando l'interesse di tutto il vecchio continente, stordito dagli effetti di una crisi che non sembra avere fine. Che sia arrivata l'ora di pensare a un modello alternativo?

Overland di Andrea Borgarello
Le immagini dell'ultima spedizione Overland, originale progetto di avventura con fini umanitari che ha attraversato il mondo per raccontarne natura e persone ma anche per aiutare bambini e più deboli

Clown therapy di Maurizio Landriscina
Finalmente una storia positiva dall'Africa. Ad Addis Abeba, Etiopia, c'è un gruppo di persone che si prende cura della salute psicologica dei bambini costretti a lunghe degenze in ospedale

Refki di Michele Miorelli
La storia di un uomo che come tanti altri, è rimasto intrappolato nella burocrazia di leggi che sembrano pensate apposta per rendere la vita impossibile a chi è soltanto in cerca di un futuro migliore

Sposarsi a Cuba di Irene e Luca
Un reportage davvero unico nel suo genere che ci racconta come ci si sposa oggi a Cuba. Tra colore e tradizione

Strade Indiane di Amedeo Novelli
L'India vista dalla strada e nella strada. Immagini rubate alla vita di tutti i giorni per cercare di capire un paese che resta quasi sempre indecifrabile. Perfino a se stesso

Softgunner di Matteo Armellini
La guerra piace soprattutto a chi non la deve combattere davvero. Così mentre ci apprestiamo a "festeggiare" il decimo anniversario della guerra in Iraq, ecco come passano il tempo libero molti italiani. Naturalmente per gioco

Neuropathology di Osvaldo Pieroni
Un reportage toccante e interessante al tempo stesso che ci permette di conoscere meglio una malattia come la SLA, conosciuta ai più attraverso le tragiche vicende di alcuni calciatori ma che purtroppo colpisce anche al di fuori del mondo del pallone

Homeless World Cup di Giorgio Festa
Le immagini scattate durante l'ultima edizione, tenutasi a Parigi, della Homeless World Cu, il mondiale dei senza tetto di calcio a 5. Un'iniziativa nata con il sostegno della UEFA e che coordina una serie di progetti di recupero su persone "emarginate"

Leggi il numero 43 qui

4 ottobre 2011

Adobe Photoshop Touch per Android



Adobe ha esteso il suo range di applicazioni fotografiche - incluso il lancio di Photoshop Touch - per la piattaforma Android.

L'ultima applicazione offre la possibilità di selezione ed editing, con tanto di effetti creativi, per immagini che arrivano a 1600 x 1600 pixel. Inoltre supporta i livelli che sono stati utilizzati con Photoshop sul desktop.

E' assicurata una stretta interazione con Facebook e Google.
Seguirà presto una versione iOS per iPad 2.

L'app è parte di una serie di novità destinate ai dispositivi mobili e che si basano sul modello 'Creative Cloud'.

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Approfondimenti

Mostra fotografica di Ottavio Celestino "Nature Meccaniche"



Il 27 settembre 2011 Ex Elettrofonica ha presentato, nell’ambito del circuito di Fotografia, Festival Internazionale di Roma, la mostra fotografica di Ottavio Celestino dal titolo Nature Meccaniche.

Le foto sono state scattate in varie zone dell’Islanda (Reykjavik, Hverageroi, Geysir, Skogar, Ingòlfsfjall, Hafnarfjorour), della Lapponia, (Nasijarvi, Kemijarvi, Yli- Kitka, Poulanka Oulujarvi) della Finlandia (Vammla, Rauma, Pyhajarvi) e infine del Giappone (Kanaiazumi) e appartengono ad un unico progetto che si prefigge di indagare il rapporto che in questi luoghi si instaura tra l’uomo e la natura.

L’incontro con la Natura è l’avvicinarsi dell’uomo all’Infinito, a quell’immensamente grande che terrorizza e attrae allo stesso tempo. Nella Critica della Facoltà di Giudizio Immanuel Kant spiega il rapporto con la natura ostile proprio mediante il concetto del Sublime, inteso come sentimento che nasce in noi da qualcosa di minaccioso che l’uomo nella sua finitezza non riesce a controllare, ma allo stesso tempo se ne sente fortemente attratto e galvanizzato. Poiché l’animo è al contempo sedotto e respinto dalla natura, il piacere del Sublime viene definito un «piacere negativo».

Mentre in Kant lo spaesamento del sublime lasciava presto il posto al sublime matematico, vale a dire al riconoscimento da parte dell’uomo della propria superiorità in quanto unico essere del creato capace di un agire morale, nelle opere di Ottavio Celestino la potenza negativa della natura non lascia speranza di essere superata. Quell’illusione di dominio sulla terra che la nostra epoca scientista contempla come unica possibilità, viene rimessa in discussione dai continui cataclismi degli ultimi anni.

Nelle foto presenti in mostra l’uomo oppone una strenua resistenza ad un scenario totalmente inospitale e tirannico, i paesaggi diventano contemplazione della vita interiore, allegoria di un anelito comune a tutti. I pochi esseri umani permettono ai fruitori di immedesimarsi, sentendo e guardando attraverso la loro presenza il contrasto tra la finitezza umana e l’infinità della natura.

Dal 27 settembre al 25 ottobre 2011
Ex Elettrofonica
Vicolo Sant’ Onofrio 10, Roma

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Disponibile online gratuitamente il numero 78 della rivista Nital "Sguardi"



È raro, ma bello, trovare, riconoscere dei maestri. Confrontarsi con essi, mettersi al loro ascolto, osservare le loro opere. Anche nel mare magnum della cultura visiva. In questo numero Sguardi ne propone due. Ferdinando Scianna lo è della fotografia non solo italiana. Nella stagione della maturità in Autoritratto di un fotografo narra la sua avventura esistenziale e professionale, cinquant'anni di immagini e incontri raccontati in prima persona con appassionata sincerità, dalla Sicilia a Milano, da Parigi alla Magnum.

Hugo Pratt, padre di Corto Maltese, è stato uno dei più grandi autori del fumetto italiano. L'occasione per tuffarsi nel suo universo di disegnatore e narratore la offre il Museo dell'arte di Lugano con un'esposizione di acquerelli, studi e tavole originali dell'artista e delle fotografie che Marco D'Anna ha realizzato nel corso degli ultimi anni nei luoghi che fanno da sfondo alle avventure di Corto Maltese. Immagini che vanno al di là dell'intento didascalico della documentazione di ambienti e paesaggi che hanno ispirato Pratt, e che tendono a restituire l'anima odierna dei luoghi in cui sono ambientate le avventure prattiane, dalla Manciuria all'Etiopia, dalle isole del Pacifico alle steppe mongole.

Finestre sul mondo sono anche quelle aperte, a Parigi, da Photoquai, una rassegna dedicata alla fotografia non occidentale che, nel giardino e lungo le rive della Senna che costeggia il Musée du Quai Branly, presenta le immagini di una quarantina di fotografi emergenti provenienti da quasi trenta paesi diversi di Asia, Sud e Centro America, Africa, Medioriente, Europa dell'Est, Oceania.

L'attacco alle Twin Towers ha cambiato l'immaginario, la storia, quel simbolo è rimasto in menti e occhi di tutti. La fotografia ne ha fermato istanti decisivi, alcuni dei quali sono riproposti dalle mostre che, in occasione del decennale, sono state realizzate dappertutto. In Italia, spiccano gli appuntamenti Cities of New York a Roma (che affianca a scatti di quella tragica attualità, anche rappresentazioni di New York «musa e modella, fonte inesauribile di stimoli creativi, di racconti fotografici, di film e di video») e 11.9 Il giorno che ha cambiato il mondo a Milano (con immagini di quanto accadde quel giorno a New York e documenti come le prime pagine dei quotidiani statunitensi). Tra i fotografi, Allan Tannenbaum, Michael Ackerman, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Moreno Gentili (a Roma, Centrale Montemartini); James Nachtwey, Steve McCurry, Alex Webb, Gilles Peress, Susan Meiselas (a Milano, Palazzo Reale).

L'intervista di questo numero è a Valerio Bispuri, protagonista con la sua personale Encerrados, viaggio nelle carceri sudamericane all'ultima edizione del festival di fotogiornalismo Visa pour l'image di Perpignan, da fine mese in mostra a Roma al Palazzo delle Esposizioni. L'associazione Shoot 4 Change continua il suo impegno per documentare particolari situazioni di bisogno e segnalare realtà virtuose. Palazzo Valentini, a Roma, offre un primo momento di sintesi di due anni di vita, attraverso gli oltre 100 scatti della collettiva 100 click 4 Change di fotografi professionisti e amatoriali che concorrono, quotidianamente, all'azione di S4C. Un confronto tra due modi di intendere la fotografia, vicini e distanti al tempo stesso, lo offre whitelabs a Milano, con il lavoro del duo di artisti svizzeri AlexandFelix e quello della fotografa belga Liesje Reyskens, dove i rispettivi linguaggi guardano alla pubblicità rivisitandone i canoni.

Infine, le news. L'universo femminile del fotografo-star peruviano Mario Testino, tra moda e nudo; gli Scraps, scarti di valore di Francesco Cabras, in cui si assemblano foto on the road e legno riciclato per le cornici; l'ultima edizione del concorso Travel Photographer of the Year 2011; la storia dell'arte raccontata da Flavio Caroli, che si confronta con oltre 600 capolavori e contribuisce all'educazione allo sguardo di ciascuno.

Buone visioni e letture, con Sguardi.
[Antonio Politano]

Leggi gratuitamente il numero 78 da qui

3 ottobre 2011

Fraction Magazine n. 31 - The Russian Issue



Da qualche giorno e' disponibile il numero 31 di Fraction Magazine.
Questo nuovo numero e' dedicato ad autori provenienti dalla Russia.

Leggi il numero 31 qui