31 gennaio 2014

"Sottosuono" progetto fotografico di Wolfango De Spirito presso VISIVA - La Città dell'Immagine


Questo progetto fotografico racconta di particolari impregnati di suoni silenziosi, passando dalla metropoli alle periferie, seguendoli in garage sconosciuti e in vecchi bar poco raccomandabili.

La caccia al “suono” si è svolta in vari modi, attraverso il passaparola, ascoltando radio semisconosciute che svelavano i luoghi dove poter ascoltare i nuovi suoni nascenti o semplici casualità cercate nelle notti solitarie camminando per strada facendosi guidare soltanto dal richiamo della musica.

La musica mischiata a passione, sudore, fumi di alcool, dita callose, voci talmente intense da uscire fuori dall’immagine e far sì d’oltrepassare la foto e raggiungere le orecchie e il cuore di noi spettatori.

Inaugurazione sabato 1 febbraio alle ore 19,30 presso VISIVA - La Città dell'Immagine, alla presenza dell'autore e di Mirela Marta Banach che racconteranno assieme come è nato il progetto e alcune curiosità dei gruppi fotografati.

Presso VISIVA - La Città dell'Immagine
Via Assisi, 117 - Roma
Mostra visitabile Sabato 1 e Domenica 2 febbraio

Il resto della notizia dal sito di VISIVA

30 gennaio 2014

I vincitori del Travel Photographer of the Year


Il fotografo inglese Timothy Allen ha vinto il Cutty Sark Award, il premio più prestigioso del Travel Photographer of the Year (TPOTY), un concorso annuale internazionale per la fotografia di viaggio aperto a professionisti, dilettanti e giovani fotografi (c’è una categoria apposita per quelli che hanno meno di 14 anni). Allen ha vinto il TPOTY, che prevede tra le altre cose 5.000 sterline, grazie alle sue fotografie in bianco e nero della Grande Moschea a Dogon in Mali, e ai ritratti in Galles e Bhutan.

Il TPOTY è stato fondato dal fotografo professionista Chris Coe nel 2003. Una giuria internazionale composta da editori, appassionati, fotografi ed esperti del settore decidono tra centinaia di fotografie inviate ogni anno da 90 paesi in tutto il mondo. Le immagini vincitrici sono pubblicate in un libro e dal 2011 esposte in una mostra alla Royal Geographical Society, che per questa edizione si terrà a Londra dall’11 luglio al 17 agosto 2014.

Il resto della notizia e galleria fotografica dal sito ilpost.it
Il sito ufficiale del concorso Travel Photographer of the Year

29 gennaio 2014

Presentazione del volume fotografico "Le Repubbliche delle Donne" di Sebastiana Papa


Giovedì 30 gennaio 2014, alle ore 17.30 si presenta nelle sale dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, in via di San Michele 18 a Roma, "Le Repubbliche delle Donne - Monachesimo Femminile nel Mondo 1967-1999" di Sebastiana Papa, un libro fotografico che narra - attraverso immagini, citazioni e testi - i periodi di permanenza trascorsi dall’autrice in monasteri femminili di tutto il mondo e di ogni credo.

Una ricerca che impegna Papa dal 1967 al 1999 e completa la descrizione delle donne intrapresa nel volume "Il femminile di Dio" (1995). Il libro che viene edito oggi segue fedelmente i contenuti di un menabò realizzato da Sebastiana Papa e mai pubblicato. I testi e le didascalie sono state composte dall’autrice; gli interventi redazionali si sono limitati alla correzione dei refusi e dei riferimenti bibliografici, lasciando inalterate citazioni e traslitterazioni.

Le fotografie provengono dai negativi originali, conservati presso l’ICCD a seguito della donazione dell’intero archivio di Sebastiana Papa voluto dagli eredi nel 2006.

Un piccolo saggio dei materiali fotografici dell’archivio Papa sarà visibile nelle sale espositive dell’Istituto fino al 28 febbraio. La mostra Fotografie in monastero. Una selezione dall’archivio Papa dell’ICCD, a cura di Maria Lucia Cavallo, offre trentacinque fotografie provenienti dall’archivio, di medio e grande formato, presenti solo in parte nel volume. Le immagini, quasi tutte stampate sotto il controllo della stessa fotografa, restituiscono in misura fedele il suo lavoro, offrendo una testimonianza inedita e più diretta del suo modo di operare, di rendere e far conoscere le proprie fotografie.

Presso Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
Via di San Michele 18 – Roma
Presentazione/inaugurazione 30 gennaio 2014, ore 17.30
Dal 31 gennaio al 28 febbraio 2014 dalle ore 10.00 – 18.00
Ingresso libero


Il resto della notizia dal sito dell'ICCD

28 gennaio 2014

Mobile Photography Awards 2013: i vincitori


Giunto alla sua terza edizione, il Mobile Photography Awards è diventato ormai una realtà stabile e pensiamo duratura. Il montepremi è sicuramente di livello: MPA mette in palio un primo premio di 3000 dollari e un parco premi totale del valore di 15000 dollari, con la partecipazione al MPA Exhibit Tour, una mostra itinerante per esporre i propri lavori.

Chiaramente l’unico obbligo è quello di scattare con uno smartphone, ma questa azione è resa più facile dalla presenza di moduli aggiuntivi come quelli di Sony o Schneider (i moduli QX e le iProLens) e Olloclip, che in questa edizione aveva addirittura una categoria propria.

Il resto è tutto occhio, editing e passione.

Il resto della notizia e la galleria d'immagini dal sito fotografia.it
Il sito ufficiale del concorso

27 gennaio 2014

Disponibile online il numero 59 di Witness Journal


In questo numero:

"Periferia di una città di provincia" di Antonio e Giuliana Corradetti
La periferia di una città di provincia può essere ancora più anonima e triste della periferia di una metropoli. La sua caratteristica non è la grandezza, al contrario, di solito è costituita da un solo quartiere, il cosiddetto "quartiere nuovo" o "moderno"

"Señor Cautivo de Ayabaca" di Sebastian Castañeda Vita
La storia di questa tradizione risale al 1751 quando, secondo i credenti, il luogo era ritenuto magico. Oggi, con uno sguardo rivolto al suo passato, si possono comprendere e ragioni che portano molti ecuadoreñi e peruviani a fare puntualmente ritorno ad Ayabacao

"Portiere! Portiere!" di Beatrice Speranza
Da sempre la figura del portinaio ha stimolato la fantasia del mondo letterario, del cinema e del teatro con personaggi dalla forte caratterizzazione, non solo per il loro ruolo all’interno della vita di condominio, ma anche per la quotidianità nascosta all’interno della loro guardiola

"Cimiteri in Gujarat" di Marco Palladino
India, Bangladesh, Pakistan, Cina e Turchia sono i principali siti di demolizione per le grandi navi provenienti da tutto il mondo. Ogni anno il settore dei trasporti marittimi invia circa 600 navi di tutti i tipi per lo smantellamento sulle spiagge di questi paesi

"Barrios, trasformazione di una città" di E. Carboni, M. Brancolini, M. Matta, P. Bassano, S. Sperandio
Barrios è un lavoro collettivo realizzato nei quartieri periferici di Barcellona, dagli alunni del Workshop di Fotografia Sociale organizzato da Luna Coppola e Giulio di Meo, a Novembre 2013 per realizzare un reportage sulla periferia di Barcellona e sulla sua trasformazione

"Circus of life - Coney Island" di Stefano Corso
Coney Island è da sempre la spiaggia dei newyorchesi. Quando inizia la stagione estiva tutta la città si riversa in questa piccola penisola ad una delle estremità di Brooklyn. Potrebbe essere una spiaggia come le altre, ma non lo è

"Teen X" di Matteo Dones
Per gli adolescenti è difficile costruire la propria identità in una collettività dove la cultura non ha più confini e le trasformazioni sociali sono continue per opera della tecnologia e dell’informazione in tempo realei

"Solo colori – Still colors" di Carlo Alberto Canobbi
Il colore abitualmente associato alle città, soprattutto le moderne metropoli del continente Nord Americano è il grigio, un'associazione piuttosto falsa per la verità. Questo reportage è stato scattato in Canada, una nazione dal clima freddo, ma tuttaltro che grigia

"Medicine of the spirit" di Nicolò Filippo Rosso
Un progetto fotografico che documenta ed esplora la spiritualità delle medicine tribali amazzoniche. Un viaggio che parte dal Sud America ma che muoverà presto le prossime tappe in Siberia e in Mongolia

Leggi il numero 59 online

26 gennaio 2014

24 gennaio 2014

Conversazioni di fotografia con Marco Bulgarelli presso WSP Photography - Interviene Marco Pinna


"Danubius" è un viaggio fotografico alla ricerca dell’identità europea dopo l’allargamento verso i paesi dell’Europa Orientale: dalla sorgente del maestoso fiume fino all’immenso delta, lungo i 2778 chilometri del suo corso, passando attraverso grandi città come Ulm, Linz, Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Belgrado, Tulcea, piccoli paesi, vaste pianure e paesaggi incontaminati, a contatto con un’enorme varietà di popoli, tradizioni e lingue.

Un viaggio interiore e onirico ma al contempo documentaristico, dove il fiume rappresenta sia il lato mistico-filosofico, sia l’aspetto storico-culturale, simbolo di una frontiera non soltanto nazionale, sociale, politica, ma anche religiosa, culturale e psicologica.

Romano, classe ’73, Marco Bulgarelli si diploma nel 2002 in fotografia documentaria alla scuola romana di fotografia, ed inizia la sua carriera nel 2003. Si interessa alla cultura giovanile e alle trasformazioni urbane e sociali nelle capitali europee, lavorando principalmente per l’Espresso. Il suo interesse per il sud-est asiatico l’ ha portato prima in Birmania e poi, nel 2008, per vari mesi in India dove ha documentato la situazione attuale del paese. Nel 2011 il suo interesse si è focalizzato sul mondo Arabo, Siria – Egitto. Nel 2010 con “Abruzzo earthquake” si è classificato finalista al Sony Photography Awards e ricevuto la menzione d’onore al Prix De La Photographie Paris.

Presso WSP Photography
Via Costanzo Cloro 58, Roma
Sabato 25 Gennaio ore 19:00


Il resto della notizia dal sito di WSP Photography
Il sito personale di Marco Bulgarelli

23 gennaio 2014

"Not so alone" fotografie di Emiliano Pinnizzotto presso La Feltrinelli - Galleria Alberto Sordi


Perù, Ancash, Chacas. Tra le montagne della Cordigliera delle Ande, a 3500 metri sul livello del mare, c’è chi, per il bene degli altri, dedica il proprio tempo libero all’aiuto del prossimo.

Tra loro ci sono Yaki e Lourdes, due ragazze che studiano per diventare ostetriche, che offrono un giorno a settimana, il mercoledì, all’altruismo. Partono la mattina presto, con due zaini pieni di cibo e altri materiali di prima necessità, percorrendo un lungo e difficile cammino, raggiungendo a piedi casa per casa, chilometri distanti l’una dall’altra. In queste zone di alta montagna, ci sono diverse persone che vivono in completo isolamento, distanti dal villaggio più vicino, indifesi, malati, ormai anziani per essere autosufficienti.

Per vari motivi con il passare degli anni si sono trovati soli. Le loro famiglie spesso si sono trasferite nelle grandi città e i figli e le nuove generazioni sono andati lontano in cercare fortuna. Ora che non hanno più la forza, ne i mezzi di sostentamento, attendono con grande speranza il mercoledì. Alcuni di loro non parlano neanche lo spagnolo, ma solo il quechua, l’ antica lingua usata dagli Incas.

Questo tipo di servizio è uno dei tanti che offre l’ Operazione Mato Grosso, onlus italiana presente in Sud America e in particolare in Perù con oltre 40 strutture attive. Oltre all’istruzione e la formazione professionale dei più giovani, ha come principale vocazione l’altruismo e l’aiuto dei più poveri.

Il reportage racconta uno dei tanti mercoledì di Yaki e Lourdes, con il linguaggio tipico del bianco e nero, totalmente a luce ambiente e senza nessun tipo di costruzione delle immagini.

Presso La Feltrinelli - Galleria Alberto Sordi
Piazza Colonna n. 31/35 - Roma
Inaugurazione Venerdì 24 gennaio 2014 ore 18.00
La mostra sarà visibile fino al 30 gennaio 2014

Il resto della notizia dal sito Nadir Magazine
Il sito personale di Emiliano Pinnizzotto

Mostra "Doppio Gioco" Fotografie di Giovanni Gastel e Toni Thorimbert


All’interno dello spazio dedicato alla fotografia, inaugurato nel 2013 per iniziativa di Paola Stacchini Cavazza e Mario Peliti a Palazzo Borghese, nel centro di Roma, l’esposizione presenta 52 lavori di due importanti interpreti della fotografia italiana contemporanea.

Aperta in concomitanza con le manifestazioni romane dell’alta moda, la rassegna propone un dialogo fatto di rimandi e richiami tra le esperienze di due autori che hanno saputo incrociare il linguaggio della moda con suggestioni e personali ricerche in altri territori della fotografia.
 
Gastel e Thorimbert rappresentano sicuramente due personalita' diverse, per esperienze vissute e per visione della fotografia, accomunate pero' dal rigore, dalla passione, dal rispetto reciproco, dall’amicizia, dalla generazione di appartenenza.

Presso la Galleria del Cembalo
Largo della Fontanella di Borghese 19, Roma
Dal 24 gennaio al 15 marzo 2014
A cura di Giovanna Calvenzi


Altre informazioni dal sito della Galleria del Cembalo

22 gennaio 2014

Intervista a Marco Bulgarelli


Il WSP intervista il fotografo Marco Bulgarelli, che sarà presente il prossimo 25 gennaio insieme al photoeditor Marco Pinna, per presentare il suo lavoro Danubius, recentemente diventato un libro.

Leggi l'intervista dal sito del collettivo WSP

"Il Paesaggio italiano. Fotografie 1950-2010": mostra fotografica al Museo di Roma in Trastevere


Il paesaggio italiano è l’indiscusso protagonista delle 130 fotografie della mostra"Il Paesaggio italiano. Fotografie 1950-2010" a cura di Walter Liva dal 24 gennaio al 20 aprile 2014 al Museo di Roma in Trastevere.

La mostra spazia nell’arco della seconda metà del 900, ed evidenzia i diversi modi con i quali il paesaggio italiano è stato approcciato sulla base delle diverse “scuole di pensiero” alle quali sono appartenuti gli autori.

Ci sono i pittorialisti (come Riccardo Peretti Griva o Enrico Pavonello in giovane età) ai fotografi vicini all’estetica Crociana (Giuseppe Cavalli, Piergiorgio Branzi, Alfredo Camisa, Giuseppe Moder, Raffaele Rotondo, Dino Bruzzone), e gli aderenti a La Gondola (tra cui Gianni Berengo Gardin, Elio Ciol, Fulvio Roiter, Gino Bolognini, Giuseppe Bruno); i neorealisti (Luigi Crocenzi, Gianni Borghesan e Nino Migliori all’inizio della sua carriera artistica) e i paesaggisti del Touring Club Italiano (Bruno Stefani, Toni Nicolini, Ezio Quiresi e negli anni successivi Francesco Radino).

Pure Carla Cerati negli anni ’60 lavorò sul paesaggio, così come un altro fotogiornalista, Giorgio Lotti, di cui memorabili furono i reportage sull’alluvione di Firenze. Già dagli anni ’60 fu la volta del viaggio come scoperta di un territorio che Paolo Monti aveva iniziato a mappare in modo sistematico.

Per i grandi maestri Mario Giacomelli e Ugo Mulas il paesaggio era strettamente legato alla letteratura mentre in Franco Fontana diventava una terra incantata che riassumeva le estetiche del paesaggio rinascimentale.

Presso il Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio, 1B - Roma
Dal 24 gennaio al 20 aprile 2014
Inaugurazione 23 gennaio 2014 ore 18.00


Il resto della notizia dal sito beniculturali.it

21 gennaio 2014

Monumenti comunisti in rovina: catalogo fotografico delle opere fatte costruire da Tito nell'ex-Jugoslavia


Il fotografo di Anversa Jan Kempenaers dedica parte dei suoi lavori allo studio e alla registrazione del paesaggio, in particolare alla relazione tra architettura e natura.

Nella serie Spomenik – “monumento”, in serbocroato – Kempenaers cataloga esempi di monumenti fatti costruire da Tito tra gli anni Sessanta e Settanta nell’ex Jugoslavia, dedicati alla Seconda guerra mondiale. Tito volle costruire diversi memoriali per segnare i luoghi in cui avvennero le battaglie più importanti, da Tjentiste, a Kozara e Kadinjača, o dove furono eretti campi di concentramento, come Jasenovac e Niš.

Le grosse strutture furono progettate dagli scultori dell’epoca, come Dušan Džamonja, Vojin Bakic, Miodrag Živković, e da architetti tra cui Bogdan Bogdanovic e Gradimir Medakovic.

Il resto della notizia e galleria fotografica

Disponibile online Square Magazine numero 4.4


Da qualche tempo e' disponibile per la consultazione online gratuita il nuovo numero di Square Magazine.

Il nuovo numero contiene fotografie dei seguenti autori: Stephan Fuertbauer, Anne Berry, Joshua White, Phedia Mazuc, Christina Z Anderson, Virginie Plauchut, Julie Sundberg, Borja A Rodriguez, Daniel Leivick e Noriko Takasugi.

Da qui e' possibile leggere il nuovo numero in formato pdf

20 gennaio 2014

Rilessioni sulla biennale di fotografia del 2014 a cura dell'Onorevole Vittorio Sgarbi


"Visioni immaginate, scoperte, create o fissate per caso sono la storia della nostra fotografia. 

Immagini prodotte da professionisti o dilettanti che rimarranno per sempre impresse nel nostro immaginario o lo sfioreranno come un battito d'ali, ma contribuiranno senza eccezione a formare la nostra memoria.
Se non fosse per la fotografia avremmo bene altri ricordi della storia culturale e politico sociale che ha portato il nostro paese a svolgere nel dopoguerra un importante ruolo nello scacchiere geopolitico mondiale.
In Italia, ad oggi, nessuno ha avuto ancora il coraggio di porre il punto zero per una storicizzazione di un mezzo espressivo quale è la fotografia, ormai assunta agli alti onori dell'arte."


Queste le parole del sito che pubblicizza la biennale di fotografia che si svolgera' nel 2014 a Torino a cura dell'Onorevole Vittorio Sgarbi.

Interessanti le riflessioni al riguardo di Michele Smargiassi sul suo blog "Fotocrazia" e quelle di Marco Pinna sul suo blog "Fuori Fuoco".

Il sito della biennale di fotografia
Le riflessioni di Michele Smargiassi sul suo blog "Fotocrazia"
Le riflessioni di Marco Pinna sul suo blog "Fuori Fuoco"

19 gennaio 2014

Foto della settimana

Untitled by ~Abby
Untitled, a photo by ~Abby on Flickr.

17 gennaio 2014

"Muori in Rome" mostra fotografica presso Another Studio


Il progetto MUORI nasce a Strasburgo nel 2008 dall’immaginazione di Dario Cataldi, Andrea Pilia e Adriano di Leo e si concentra su una visione ironica della morte.

Le foto scattate sono tutte pubblicate sul sito www.muori.org. In ogni fotografia le persone “muoiono” in situazioni spesso bizzarre e inusuali.

Nel 2012, il gruppo MUORI si allarga con l’ingresso di Paolo Ippolito.
Nel 2013 The Impossible Project e MUORI si uniscono per celebrare un formato leggendario: il bianco e nero istantaneo 20x25.

In MUORI IMPOSSIBLE, questo è il nome del progetto nato dalla collaborazione, le foto, tutte ispirate ai ritratti di famiglia di inizio novecento, sono state scattate su pellicole IMPOSSIBLE 20x25 con il supporto tecnico di Ars Imago, IMPOSSIBLE Corner Store di Roma.


Presso Another Studio
Via Del mandrione 109, Roma
Inaugurazione 17 gennaio 2014 dalle 19:00


Il resto della notizia dal sito the-impossible-project.com
MUORI official site

Mostra fotografica "The confession of a shark", negli occhi di un predatore


La mostra "The confession of a shark", il progetto fotografico di Emilio Barillaro, sarà inaugurata sabato 18 gennaio alle 18:30 presso Visiva - la città dell'immagine, il nuovo spazio romano dedicato all'arte.

L'idea è quella di raccontare con foto scattate sott'acqua e un approccio "street", (spontaneo e non in posa), la storia di uno squalo e di come sceglie la sua preda ideale.

Emilio Barillaro è nato a Gioiosa Jonica (RC) nel 1980; vive e lavora a Roma. È uno street-photographer, un fotografo di strada, è principalmente un autodidatta e attraverso anche la partecipazione a diversi workshop, l'ultimo tenuto da Joel Meyerowitz a Cortona nel 2013, è entrato a far parte del collettivo italiano di street photography, SPontanea.

Il progetto "The confession of a shark" è stato uno dei 100 semifinalisti del Leica Photographers Award 2013 ed è apparso su numerosi magazine e siti web nazionali ed internazionali. La mostra sarà curata da MaraM, un'artista performativa che negli ultimi 10 anni ha preso parte a numerosi Performance Festival, mostre e Biennali in Italia e in Europa. 

Presso Visiva - la citta' dell'immagine
Via Assisi 117, Roma
Inaugurazione sabato 18 gennaio 2014 dlle 18:30
La mostra restera' aperta sino al 6 Febbraio 2014


Il resto della notizia e galleria fotografica dal sito repubblica.it
Altre informazioni dal sito visiva.info

15 gennaio 2014

"Green Life" mostra di Daniele Cinciripini presso la Galleria Gallerati


Carlo Gallerati e' lieto di presentare "Green Life", una mostra personale di Daniele Cinciripini a cura di Steve Bisson.

E' qualcosa che supera i sensi, qualcosa che si trova dietro e innerva con particolare forza le immagini della serie “Green Life” di Daniele Cinciripini. Forse è qualcosa che ha a che fare con la luce, sospesa e artificiale, ma vitale, pulsante, e con l’atmosfera palpabile che trasuda da questi scatti.

Si può quasi sentire una sorta di calore sul viso, come qualcosa di umido che si attacca a te, si può quasi sentire il gocciolare degli angoli nascosti di questi ambienti asettici ma brulicanti di vita. Il rigore compositivo ha il ritmo ed il movimento della linea di produzione automatizzata, eppure lo sguardo ha un’attrazione quasi timorosa verso le scene rubate dall’interno di un buio laboratorio o dalla stanza segreta di un creatore, colmi di vita confinata e schedata.

"Per un anno ho esaminato e analizzato il paesaggio industriale, i suoi luoghi "discontinui", gli spazi e gli oggetti che contrastano con la "continuità" della natura che noi spesso leggiamo, rappresentiamo ed interpretiamo attraverso la fotografia. In questi Ambienti "artificiali", le persone si trovano a vivere in stretto rapporto con la tecnologia ed i suoi prodotti (talvolta anche con la crisi economica) una continua evoluzione, legati in questo destino gli uni agli altri. Nella serra, con la mia "intrusione" cerco il luogo in cui questi due paesaggi intersecano, industriale e naturale, artificiale e vita (vegetale) come un artefatto. Non più le macchine con le loro cadenze, ma la luce e l’acqua sono gli elementi di primaria energia, che insieme al silenzio guidano la mia intrusione nello spazio fino a vivere momenti onirici, saturi di sensazioni di benessere e sospensione. Vivere la serra come un momento di riflessione, mi è servito per poter analizzare e sentire il limite tra il nostro costante desiderio di produrre, gli spazi artificiali annessi a tale desiderio ed il nostro bisogno di percepire le esigenze, i bisogni di questa natura a noi preesistente". - Da Urbanautica di Steve Bisson


Presso la Galleria Gallerati
Via Apuania 55, Roma
Inaugurazione Giovedi 16 gennaio 2014 dalle 19:00 alle 22:00
Fino a venerdi 7 marzo 2014 (ingresso libero)


Altre informazioni dal sito della Galleria Gallerati
Il sito personale di Daniele Cinciripini

14 gennaio 2014

Intervista a Davide Monteleone


Ingegnere (molto e per fortuna) mancato, Davide Monteleone ci spiega l'essenza della sua fotografia.

Versatile, legato alla pellicola, ama il colore e poco le reflex. Nonostante questo si è accaparrato negli anni diversi premi e ha fatto della fotografia più che una professione.

Leggi l'intervista dal sito fotoup.net
Il sito ufficiale del fotografo

Mostra fotografica "Garbatella aprico quartiere"


Dal 14 gennaio per un mese, l'AmbrArte celebra il quartiere che la accoglie e la abbraccia, la Garbatella.

"Il quartiere che mi piace più di tutti è la Garbatella e me ne vado in giro per i lotti popolari".

Alla Garbatella rivive ancora oggi quell'antico modo di intendere la vita di quartiere in una grande città, animata da ideali di solidarietà, comunità e condivisione. La filosofia che qui si impone è quella del "lotto", da intendersi come agglomerato di case e soprattutto di storie, assortite e assemblate come su un palcoscenico, come spettacoli in scena in un gran teatro, dove ognuno è protagonista della sua vita, ma anche spettatore, aiutante, spalla della vita altrui.

Non a caso, il simbolo del quartiere e l'origine del suo nome, è la "Garbata Ostella", la storica proprietaria di una locanda che sovrastava la basilica di San Paolo, talmente benvoluta dai forestieri da meritare che tutto il quartiere prendesse il suo nome.

La mostra Garbatella aprico quartiere, offre visioni e scorci di questa zona di Roma, dei suoi cortili e della vita che in essa si conduce, con uno sguardo al passato "garbatamente" da preservare. Le fotografie esposte portano le firme di Massimo Bottarelli, Stefania De Luca, Claudio Imperi, Daniele Loi, Vittorio Nera, Liliana Ranalletta, Simone Tramonte.

Presso L'Ambretta
Piazza Giovanni da Triora 15, Roma
Dal 14/01/2014 Al 28/02/2014Inaugurazione ore 18:00


Il resto della notizia da romatoday.it

13 gennaio 2014

Muhammed Muheisen secondo la rivista Time e' il fotogiornalista dell’anno 2013


Muhammed Muheisen è un fotografo dell’agenzia Associated Press che vive a Islamabad, in Pakistan. Nato a Gerusalemme nel 1981, si è laureato in giornalismo nel 2002. In questi anni ha raccontato con le sue fotografie il conflitto tra Israele e Palestina, la guerra in Iraq e la crisi in Siria.

Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti importanti, tra i quali nel 2005 il premio Pulitzer nella sezione Breaking news.

Il la rivista Time ha scelto di premiarlo come Best Wire Photographer of 2013, cioè il miglior fotografo delle agenzie di stampa dell’anno.

La galleria fotografica dal sito internazionale.it

Hasselblad Masters 2014: I maestri della fotografia scelti da Hasselblad


Annunciati i vincitori del concorso Hasselblad Masters 2014, scelti da una giuria di esperti tra i cultori del medio e grande formato ma anche tra i professionisti che scattano ad almeno 16 Megapixel.

I vincitori del concorso fotografico Hasselblad Masters 2014, appena annunciati dall'azienda svedese, rappresentano alcuni tra i migliori talenti della fotografia professionale a livello mondiale. Non fosse altro che per la lunga trafila di votazioni che li porta a emergere su migliaia di pretendenti che ogni due anni (dal 2001 al 2009 la cadenza è stata annuale) partecipano al concorso.

Ancora di più nel caso di questa edizione, la prima per la quale Hasselblad ha aperto le porte anche a chi non utilizza le fotocamere di medio e grande formato, core business per Hasselblad (anche se più recentemente ha proposto varianti personalizzate delle digitali consumer, come la Hasselblad Lunar). Purché abbia scattato con una digitale da almeno 16 Megapixel e risulti fotografo professionista da più di tre anni.

L'elenco dei vincitori:
Architettura: Martin Schubert, Danimarca
Editorial: Antonio Pedrosa, Portogallo
Moda/Bellezza: Bara Prasilova, Repubblica Ceca
Fine Art: Rafal Maleszyk, Stati Uniti
Generale: Roman Jehanno, Francia
Paesaggio/Natura: Hengki Koentjoro, Indonesia
Ritratto: Dmitry Ageev, Federazione Russa
Prodotto: Bryn Griffiths, Regno Unito
Project//21: Paul Gisbrecht, Germania
Subacqueo: Chris Straley, Stati Uniti
Nozze/Società: Joseph Goh Meng Huat, Singapore
Wildlife: Rafael Rojas, Svizzera


Il resto della notizia e galleria fotografica
Altre informazioni dal sito ufficiale hasselbladusa.com

10 gennaio 2014

"Figlie del re": viaggio spirituale in bianco e nero di Federica Valabrega


Sono in mostra a Roma, presso la Ermanno Tedeschi Gallery, gli scatti in grande formato della giovane fotografa romana Federica Valabrega.

Il progetto, che si intitola 'Daughter of the King' e che riunisce alcune delle immagini scattate nel lungo viaggio che ha portato l'artista a 'svelare' l'anima e la spiritualità, le gioie quotidiane e i momenti centrali della vita delle donne di alcune comunità di ebrei ortodossi in giro per il mondo, da Brooklyn a Israele, dalla Francia al Marocco.

Valabrega ha superato il muro di riservatezza delle comunità e ha restituito la bellezza e l'emozione di volti e corpi di donne e bambini per cui la 'fede' è l'esperienza centrale dell'esistenza, andando oltre ogni stereotipo.

La mostra, curata da Annalisa d'Angelo, si chiuderà il 15 gennaio. Ma le immagini di Federica Valabrega, classe 1983, sono contenute in un volume fotografico dal titolo 'Daughters of the King', pubblicato Burn Books, 2013

Presso la Ermanno Tedeschi Gallery di Roma
Via del Portico d'Ottavia 7, Roma
Fino al 15 Gennaio 2014

Il resto della notizia dal sito repubblica.it
Il sito di Federica Valabrega
Il sito della Ermanno Tedeschi Gallery

Fraction Magazine numero 58


Da inizio mese e' disponibile per la lettura online il numero 58 di Gennaio 2014.

Nel numero di questo mese vengono presentati gli interessanti lavori fotografici dei seguenti autori: Sebastian Collett, Steven Ford, Amy Powell, Hiko Uemura.

Leggi il numero 58 online