7 febbraio 2013

"Urban Survivors" progetto di Medici Senza Frontiere e l’agenzia Noor in mostra al Museo di Roma in Trastevere


Mostra multimediale che attraverso i lavori di cinque fotografi di fama internazionale come Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet, presenta gli enormi bisogni umanitari e medici di donne, uomini e bambini costretti a vivere in baraccopoli che sono vere e proprie “bombe a orologeria” umanitarie.

I cinque fotografi hanno visitato i progetti dell’organizzazione medico-umanitaria a Dacca (Bangladesh), Karachi (Pakistan), Johannesburg (Sud Africa), Port-au-Prince (Haiti) e Nairobi (Kenya).

Le fotografie e i video-documentari che hanno realizzato accendono un riflettore sulle fasce di popolazione più povera che emigrano in massa dalle regioni rurali verso le città, nella maggior parte dei casi finendo nelle bidonville che crescono in modo esponenziale, "invisibili" al mondo esterno.

Questa mostra dà l'occasione di toccare con mano le condizioni di vita estreme e le sfide che Medici Senza Frontiere affronta, ogni giorno, per assistere la popolazione: malnutrizione, acqua contaminata, mancanza di servizi igienico-sanitari, infezioni, HIV/AIDS.

Presso il Museo di Roma in Trastevere
piazza S. Egidio 1/b, Roma
Prorogata fino al 17 febbraio 2013

Altre informazioni direttamente dal sito del museo