26 luglio 2011

Fujifilm per le foto danneggiate dal sisma in Giappone



Fujifilm Corporation ha lanciato in Giappone un progetto per il recupero delle fotografie danneggiate da acqua e fango a seguito dello tsunami dello scorso marzo. Un’azione che mette in evidenza la sensibilità della casa per quanto di più importante ci sia per tutti: le stampe fotografiche che rappresentano la nostra memoria e, drammaticamente, quella di chi forse non c’è più. L’operazione non può non ricordare quanto avvenuto a Firenze per l’alluvione del 1966 quando centinaia di giovani volontari si sono offerti ed hanno lavorato per il recupero di libri, testi, ed arte. Questo il comunicato:

"Fujifilm, con l’obiettivo di supportare i volontari che stanno lavorando per recuperare le fotografie, ha fatto ricorso a tutto il suo expertise nel campo della fotografia. A marzo l’azienda ha condiviso sul sito della divisione giapponese un post in cui spiegava come trattare le fotografie danneggiate dall’acqua. Per fornire indicazioni più mirate e semplici da applicare, ha poi condotto un test riproducendo le condizioni delle aree colpite dal disastro, condividendo in rete le nuove informazioni venute alla luce. Lo staff Fujifilm ha raggiunto i volontari impegnati nel recupero delle fotografie, così da esaminare le condizioni di quelle recuperate ed identificare gli strumenti ed i materiali necessari per il ripristino."

Il resto della notizia e del comunicato