30 novembre 2012

"Né in Terra né in Mare": mostra fotografica e incontro con Stefano Schirato presso WSP Photography


Quella delle navi abbandonate e degli equipaggi dimenticati, vittime di armatori senza scrupoli o di compagnie di Stato cariche di debiti, è una realtà sempre più drammatica. È la storia della Aiud, della Frunzanesti, della Odessa, della City of Verginia, navi per lo più provenienti dall’est europeo, bloccate sotto sequestro e ancorate in porti occidentali da cui non ripartiranno più.

La chiamano “dismissione di navi e di equipaggi a costo zero”: i creditori fanno porre sotto sequestro le navi, gli equipaggi vengono, in pratica, segregati a bordo, senza permesso di sbarco, senza stipendio, senza viveri, fantasmi nel fantasma.

Una normativa inadeguata fa sì che gli equipaggi rimangano a loro volta relegati su queste navi; arrestati senza colpa, ostaggi del porto in cui si trovano senza alcun diritto.

Abbandonare l’imbarcazione senza il consenso dell’armatore inadempiente, significa perdere ogni diritto al salario maturato, diventare dei clandestini in Italia ed una sorta di disertori nel proprio paese. Ad oggi, in Italia sono presenti circa 15 navi sotto sequestro in vari porti e molte di loro sono bloccate da più di un anno.

Presso WSP Photography
Via Costanzo Cloro 58, Roma
dal 1 dicembre 2012 ore 19:00 (Inaugurazione e incontro con l’autore)
fino al 10 gennaio 2013


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