8 maggio 2012

"Confesso che ho incollato": Francesco Cocco si confessa sul blog di Michele Smargiassi


Francesco Cocco, uno dei migliori fotografi italiani, nell’aprile del 2010 ha dovuto restituire un premio, il Premio Internacional de Fotografía Humanitaria Luis Valtueña, patronizzato dall’associazione Medicos del mundo.

Una delle immagini che glielo avevano fatto vincere era una sintesi di scatti originariamente diversi.
Quattro donne in burqa chiaro, come in processione, l’ultima delle quali ha in braccio un bambino.

Quella processione non è mai esistita, tre delle figure sono diverse pose di una sola donna, scattate in successione sullo stesso sfondo, la quarta proviene da un luogo poco lontano, qualche minuto dopo sulla stessa strada.

Il premio, dopo una verifica sollecitata da uno spettatore, è stato ritirato per violazione dell’articolo 4 del concorso: “La struttura originale dell’immagine digitale potrà essere alterata solo con tecniche da camera oscura come correzioni di luminosità, del contrasto e del colore, sovresposizione e sottoesposizione. Nessun altro cambiamento dell’immagine originale è permesso“.

“Quella era l’immagine che avevo in mente, quella era la fotografia che mi era rimasta nella mente”.

Leggi il resto dell'intervista/confessione sul blog "Fotocrazia"