17 novembre 2011

Da Officine Fotografiche presentazione del libro "Igboland" di Aniello Barone



Il volume fotografico è il frutto di una ricerca realizzata a cavallo tra il 1995 e il 2007, anno in cui le forme rituali descritte nel libro non sono state più performate nel nostro Paese o, quanto meno, sospese e riproposte solo in maniera occasionale.

Il lavoro è dedicato allo studio dei riti dei nigeriani di etnia Igbo presenti in Italia. La mutevolezza delle vicissitudini umane ha fatto sì che in Africa questi riti non vengano più celebrati. Ciò lega inesorabilmente questa ricerca al mondo della memoria, connettendo questi riti alle culture post-moderne. Il tentativo di riprodurre un evento così come lo si è vissuto nel luogo di origine, rappresenta quel tratto di unione invisibile che tende a realizzare una forma elementare di transnazionalità. In tal modo, queste persone diventano “portatori sani” della propria cultura, sia nei confronti delle popolazioni dei Paesi in cui vivono che nei confronti dei propri connazionali, in molti casi apparentemente lontani da quelle che comunemente chiamiamo “radici”. È il rito stesso a rendere lo spazio sacro.

Nonostante il luogo di celebrazione dei rituali della comunità nigeriana sia in una condizione ambientale di massimo degrado, l’azione dell’uomo lo rende puro. La sacralità passa attraverso le fotografie e una “luce”, che sembra venire dall’anima degli astanti, illuminando sia la notte buia che le stesse immagini.

Alla fine, il testimone del rito, l’osservatore, l’uomo, la macchina fotografica e gli attori, entrano tutti a far parte dello stesso universo simbolico.

Venerdì 18 novembre ore 19:00
Presso Officine Fotografiche
Via Libetta 1, Roma
Intervengono: Manuela Fugenzi e Diego Mormorio

Il resto della notizia