12 luglio 2011

San Quirico d'Orcia si dà il copyright



San Qurico d'Orcia mette il copyright su se stessa. I suoi celebrati colpi d'occhio, a cominciare dall'immagine dei cipressi a corona, ormai assurta a emblema di quiete agreste assoluta, non potranno più essere impiegate per pubblicizzare industrie di materassi e acque minerali, e perfino multinazionali che producono ogm, come accaduto nel passato: chi filmerà dovrà chiedere l'autorizzazione con 15 giorni d'anticipo e, se questa sarà concessa, vigerà comunque l'obbligo di "citare la fonte" delle bellezze che verranno messe in mostra, San Qurico stessa.

Il consiglio comunale della località del Senese, Patrimonio Unesco, con la vallata di cui fa parte, dal 2004, ha approvato il regolamento la settimana scorsa, il tutto è già operativo. I 2.500 abitanti del borgo situato sulla Cassia, tra Pienza, Montalcino e il Monte Amiata, erano stufi di vedere lo sfruttamento a tappeto delle immagini del loro luogo natio: la chiesina di Vilatela, la collina del Podere Belvedere e soprattutto i cipressi.

"Li abbiamo visti dappertutto - spiega l'assessore al Turismo, Cristiano Pellegrini - da Posteitaliane a un produttore di materassi, da un noto marchio di acque minerali umbro che ci ha costruito sopra l'intero packaging ad alberghi tedeschi che li hanno pubblicizzati come la 'vista' dall'hotel...".

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