14 maggio 2011

Chris Rain in mostra con foto dalle serie “Glockenspiel” e “I am the snow”



Chris Rain non fotografa la realtà, ma inventa visioni. Scene surreali senza luogo né tempo, oggetti spesso irriconoscibili senza collegamenti, fantasmi di cose e di persone che si rincorrono senza trovarsi.

Le foto in mostra, tratte dalle serie “Glockenspiel” e “I am the snow”, sono solo pochi frammenti di un universo fotografico fatto di enigmatiche sensazioni miste a ricordi del passato e apparizioni del presente nelle quali non è difficile imbattersi in angeli allucinati o pesci che volano. Realizzate con Rolleiflex e macchine grande formato, le foto trovano nella fase di sviluppo la propria essenza.

Stropicciate, bruciate, corrose, dei veri e propri collage in cui convivono realtà e visione, vero e immaginazione, in un flusso di coscienza fotografico nel quale appaiono personaggi di una storia sognata e ormai sbiadita, scene che si fondono una sull’altra e si rovinano, si perdono, evaporano.

Le sue fotografie, moderni dagherrotipi che incontrano sperimentazioni sciadografiche e rayografiche, hanno un che di perso e ritrovato. Chris Rain sembra capace di vedere nei sogni, di ricomporli una volta tornato in superficie e di imprimere su pellicola ciò che ne rimane: lo scheletro, bianco e nero.

Hey, DUDE
Dal 14 Maggio al 20 Maggio
Town House, via Del Boschetto 32, Roma (Rione Monti)


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