19 marzo 2010

WPP: quando la manipolazione è giudicata inaccettabile



Il World Press Photo ha annunciato che la giuria, dopo un’attenta consultazione, ha deciso di squalificare il fotografo Stepan Rudik, vincitore del terzo premio storie nella categoria Sports Features, per aver manipolato il suo lavoro. Questione di regole. Anche se scivolose e passibili di diverse interpretazioni. Da qualche anno, dopo la proclamazione delle immagini premiate dal World Press Photo, si scatena inevitabilmente la caccia all’immagine menzognera, alla manipolazione inaccettabile.

Lo scorso anno allora il World Press Photo ha incluso una nuova clausola nelle regole del concorso per il 2010: “The content of the image must not be altered. Only retouching which conforms to the currently accepted standards in the industry is allowed. The jury is the ultimate arbiter of these standards and may at its discretion request the original, unretouched file as recorded by the camera or an untoned scan of the negative or slide”.

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