18 gennaio 2010

Mostra "Esterno giorno" di Francesco Scirè


"Le cose, quando le guardiamo, sono uguali a quello che sembrano quando non le stiamo guardando:
pensai che se avessi regolato una macchina fotografica in modo che scattasse automaticamente in una stanza in cui non ci fosse alcuna presenza umana, sarei riuscito a cogliere le cose alla sprovvista, e a conoscere così il loro aspetto reale."(José Saramago . Il Quaderno)

In questa frase è racchiuso il senso e il modo in cui nascono le immagini che fanno parte
di questa esposizione. Appunti di un viaggio urbano, all'esterno di tutto, dove la città si svela lentamente, con un timido incedere di dettagli che sbucano da dietro gli angoli, tutti gli elementi affiorano nelle immagini, per ultimo il fattore scatenante della città stessa: l'uomo.

Forma, espressione, ironia, attesa, geometrie, povertà e abbandono tutto si sintetizza in un unico "brano" visivo. Come sosteneva Henry Cartier-Bresson : "Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore. Fotografare è un modo di capire che non differisce dalle altre forme di espressione visuale. E' un grido, una liberazione!".

ESTERNO GIORNO
di Francesco Scirè
16/23 gennaio 2010 presso galleria291est.roma
vernissage: sabato 16 gennaio, ore 19.00

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