9 novembre 2009

"Terra Sospesa" di Alfredo Covino



RACCONTI E IMMAGINI DAL KURDISTAN TURCO
INAUGURAZIONE VENERDÌ 13 NOVEMBRE ORE 18.00
A SEGUIRE, L’INCONTRO CON L’AUTORE ORE 19.00


Una mostra organizzata da Officine Fotografiche, a cura di Punto di Svista

Il conflitto politico culturale tra il governo turco e la minoranza curda del Paese, ha una lunga storia alle spalle. Diyarbakir, capitale virtuale del Kurdistan turco, conta un milione e mezzo di abitanti, ma lo Stato ne censisce forse la metà: gli altri sono profughi che popolano un’infinita periferia, a cui non è riconosciuto il diritto alla terra.
L’associazione culturale Officine Fotografiche, sempre molto attenta agli sviluppi della fotografia di reportage, ospiterà in sede il giovane reporter Alfredo Covino e “Terra sospesa”: il suo ultimo lavoro, realizzato durante il viaggio nel Kurdistan turco. L’autore è riuscito ad illustrare questo stato nello stato, penetrando oltre i luoghi comuni e le apparenze, lasciando spazio ad una carica emotiva trasparente e stilisticamente interessante.
Il reportage, senza l’ausilio di sovrastrutture e di codici linguistici imposti è un vero e proprio diario visivo: risalta immediatamente agli occhi la giusta distanza che l’autore è riuscito a mantenere dai luoghi e dalla diversità dell’altro. Una separazione che ha permesso di comprendere a 360 gradi la realtà impressa da queste immagini. La tendenza è quella di rapportarsi, ai luoghi e alle persone, cercando di evitare lo sguardo rapace che contraddistingue gran parte della produzione fotografica mondiale, legata alla cosiddetta “rappresentazione del reale”. Proprio per questo, “Terra Sospesa” non trasmette una sensazione di superficiale sofferenza, ma riporta sobriamente il legame che i curdi hanno nei confronti della loro terra: un rapporto fisico connotato da una forza mentale molto energica che si coniuga perfettamente alla semplicità di narrazione, che porta alla luce i sentimenti più profondi.

Interverranno
L’autore e fotografo Alfredo Covino
Maurizio G. De Bonis, critico e direttore di Cultframe

L’inaugurazione si terrà nella sede dell'associazione culturale Officine Fotografiche a Roma