In questo numero:
Dubai
di Jacopo Querci
Il reportage ci racconta come vivono i lavoratori immigrati che hanno costruito Dubai, una delle capitali del lusso e uno degli epicentri della grande bolla speculativa immobiliare che ha messo in ginocchio l'economia mondiale negli ultimi due anni
Sichuan 7.8 Richter
di Marco Giardini
Il 12 maggio 2008 alle 14:28 una fortissima scossa di terremoto fa tremare la parte montana della provincia del Sichuan, in Cina. Da quel momento si cominciano a contare i morti che ammonteranno a più' di 200.000 secondo le stime ufficiose, a meno della metà' secondo le stime ufficiali. Contemporaneamente, inizia per i cinesi la ricostruzione
Il popolo Uiguri nello Xinjiang
di Aletheia Casey e Enrico Gaoni
Gli uiguri sono una minoranza originaria dell’area geografica in cui oggi si trova lo Xinjiang cinese. Nel luglio del 2009 a Ürümqi scoppiarono violenti scontri tra uiguri, polizia cinese e Han residenti in città. Almeno 197 i morti e diverse centinaia di feriti. Molti furono giustiziati dopo la rivolta
Aspettando un futuro
di Filippo Angelone
Da quando la Libia è diventata un crocevia chiave nelle rotte dell'immigrazione, Malta si è ritrovata a fronteggiare un problema nuovo con decine di sbarchi per un totale di oltre cinquemila “abitanti in più. Clandestini
Cliché
di Manuel Coser
Un reportage da Trento che ci racconta una notte di controlli di polizia nei confronti degli immigrati, ponendo l'obiettivo sui significati e sulle contraddizioni delle leggi e dei controlli sull'immigrazione nel nostro paese
Kihefo Orphans Festival
di Paolo Patruno
Le immagini di un festival davvero speciale, ideato per mobilitare e sensibilizzare la popolazione ugandese sulla piaga dell'AIDS e in particolare sul problema degli orfani, che in certe aree del paese raggiunge una percentuale pari ad addirittura al 14 percento della popolazione infantile
Kashmir: dimenticare la Jihad
di Simone Mestroni
Un reportage dalla regione del Kashmir, contesa dal 1947 da India e Pakistan e con forti pulsioni indipendentiste. Negli ultimi anni all'interno di diversi gruppi politici Kashmiri, si stanno radicando sempre di più istanze vicine al fondamentalismo islamico
Sul ring all'Havana
di Giacomo Frigerio
In un quartiere centrale dell’Havana, una porta con affissi dei cartelloni con il volto di Fidel Castro dà accesso a un locale quasi surreale: un ring di boxe a dir poco usurato dedicato alla futura generazione dei campioni mondiali. Sono tutti ragazzi dai nove ai quattordici anni, allenati da Hector Vinend, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1992 e del 1996
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23 marzo 2010
Witness Journal 30 online